Palonosetron Accord®
Composizione
Principi attivi
Palonosetron sotto forma di palonosetron cloridrato.
Sostanze ausiliarie
Mannitolo (E421), sodio edetato, sodio citrato diidrato (E331), acido citrico monoidrato (E330), sodio idrossido (E524) (per l'aggiustamente del pH), acido cloridrico 37% (E507) (per l'aggiustamente del pH), acqua per preparazioni iniettabili q.s. ad solutionem pro 1 ml corresp. sodio 0,6 mg.
Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità
Soluzione iniettabile e.v.
1 flaconcino contiene 0,25 mg di palonosetron in 5 ml di soluzione (0,05 mg/ml).
Indicazioni/possibilità d'impiego
Palonosetron Accord, soluzione iniettabile è indicato negli adulti per:
·la prevenzione della nausea e del vomito acuti associati alla chemioterapia oncologica fortemente emetogena;
·la prevenzione della nausea e del vomito associati alla chemioterapia oncologica moderatamente emetogena.
Palonosetron Accord, soluzione iniettabile è indicato nei bambini a partire da 1 mese di età e negli adolescenti per:
·la prevenzione della nausea e del vomito acuti associati alle chemioterapie oncologiche fortemente emetogene;
·la prevenzione della nausea e del vomito associati alle chemioterapie oncologiche moderatamente emetogene.
Posologia/impiego
Adulti
0,25 mg, somministrati in singolo bolo endovenoso circa 30 minuti prima dell'inizio della chemioterapia oncologica. Palonosetron Accord deve essere iniettato nell'arco di 30 secondi.
Palonosetron Accord deve essere utilizzato solo prima della somministrazione della chemioterapia.
Nella prevenzione della nausea e del vomito indotti da una chemioterapia fortemente emetogena, la somministrazione concomitante di un corticosteroide (ad es. desametasone) prima della chemioterapia può migliorare l'efficacia.
Pazienti anziani
Non è necessario alcun adeguamento della dose.
Bambini e adolescenti (da 1 mese a 17 anni di età):
20 microgrammi/kg (la dose totale massima non deve superare i 1500 microgrammi) di palonosetron in singola somministrazione sotto forma di infusione endovenosa di 15 minuti, a partire da circa 30 minuti prima dell'inizio della chemioterapia.
La sicurezza e l'efficacia di Palonosetron Accord nei bambini di età inferiore a un mese non sono dimostrate. Non sono disponibili dati. I dati sull'uso di palonosetron per la prevenzione di nausea e vomito nei bambini sotto i 2 anni sono limitati.
Istruzioni posologiche speciali
Non è necessario alcun adeguamento della dose nei pazienti con disturbi della funzionalità renale o epatica.
Controindicazioni
Palonosetron Accord è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o a una delle sue sostanze ausiliarie.
Avvertenze e misure precauzionali
Dato che palonosetron può aumentare il tempo di transito nel colon, i pazienti con storia di stipsi o segni di occlusione intestinale subacuta devono essere monitorati dopo la somministrazione di palonosetron. In seguito alla somministrazione di 0,75 milligrammi di palonosetron, nel corso di studi clinici sono stati riportati due casi di stipsi con fecaloma che hanno richiesto l'ospedalizzazione.
Palonosetron non ha causato alcun prolungamento clinicamente significativo dell'intervallo QTc, ad alcun livello di dose studiato.
Tuttavia, come per altri antagonisti dei recettori 5-HT3, si raccomanda cautela nell'uso di palonosetron nei pazienti che presentano o sono a rischio di prolungamento dell'intervallo QT.
I fattori di rischio sono in particolare la storia personale o familiare di prolungamento dell'intervallo QT, gli squilibri elettrolitici, l'insufficienza cardiaca congestizia, le bradiaritmie, i disturbi della conduzione e la somministrazione di antiaritmici o di altri medicamenti che causano il prolungamento dell'intervallo QT o dei disturbi elettrolitici.
L'ipokaliemia e l'ipomagnesiemia devono essere corrette prima della somministrazione di un antagonista dei recettori 5-HT3.
Dei casi di sindrome serotoninergica sono stati segnalati con l'uso di antagonisti dei recettori 5-HT3, da soli o in associazione con altri medicamenti serotoninergici (compresi gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina [SSRI] e gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina [SNRI]). Si raccomanda un monitoraggio appropriato dei pazienti per riconoscere i sintomi del tipo della sindrome serotoninergica.
Palonosetron non deve essere somministrato in associazione con altri antagonisti 5-HT3, perché questa combinazione non è stata ancora sufficientemente studiata.
L'efficacia contro la nausea e il vomito a insorgenza ritardata associati alla chemioterapia oncologica fortemente emetogena non è stata dimostrata. Palonosetron non va utilizzato per la prevenzione o il trattamento della nausea e del vomito nei giorni successivi alla chemioterapia, se non è previsto un altro ciclo di chemioterapia.
Altri antagonisti 5-HT3 non devono essere utilizzati come terapia di emergenza, perché l'esperienza clinica è molto limitata.
Come trattamento di emergenza possono essere somministrati desametasone o metoclopramide.
La sicurezza e l'efficacia di palonosetron nei bambini di età inferiore a un mese non sono dimostrate. Non sono disponibili dati. I dati sull'uso di palonosetron per la prevenzione di nausea e vomito nei bambini sotto i 2 anni sono limitati.
Questo medicamento contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per flaconcino, cioè essenzialmente «senza sodio».
Interazioni
Palonosetron viene metabolizzato principalmente dal CYP2D6, con un contributo minore degli isoenzimi CYP3A4 e CYP1A2. Sulla base degli studi in vitro, palonosetron non è né un induttore né un inibitore dell'isoenzima del citocromo P450 a concentrazioni cliniche.
Negli studi preclinici, palonosetron non ha inibito l'attività antitumorale dei cinque agenti chemioterapici esaminati (cisplatino, ciclofosfamide, citarabina, doxorubicina e mitomicina C).
Negli studi clinici, non si sono osservate interazioni farmacocinetiche significative tra una singola dose endovenosa di palonosetron e la metoclopramide orale allo steady-state.
In un'analisi farmacocinetica di popolazione dei dati degli studi clinici, non si è osservato alcun effetto significativo sulla clearance di palonosetron con la somministrazione concomitante di induttori del CYP2D6 e inibitori del CYP2D6.
Palonosetron è stato somministrato in sicurezza con corticosteroidi, analgesici, antiemetici/antinausea, antispastici e anticolinergici.
Interazione con medicamenti serotoninergici (ad es. SSRI e SNRI)
Dei casi di sindrome serotoninergica sono stati segnalati dopo l'uso concomitante di antagonisti 5-HT3 e di altri medicamenti serotoninergici, compresi gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI).
Gravidanza, allattamento
Gravidanza
Per palonosetron non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte.
Gli studi sugli animali non hanno messo in evidenza effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Si raccomanda cautela quando palonosetron viene prescritto a donne in stato di gravidanza.
Allattamento
Non è noto se palonosetron passi nel latte materno. Pertanto, non deve essere utilizzato durante l'allattamento.
Effetti sulla capacità di condurre veicoli e sull'impiego di macchine
Non sono stati effettuati studi in merito.
Siccome palonosetron può causare vertigini, sonnolenza o affaticamento, i pazienti devono essere avvertiti quando guidano o usano macchine.
Effetti indesiderati
Negli studi clinici alla dose di 0,25 mg (su un totale di 633 pazienti), la maggior parte degli eventi indesiderati almeno possibilmente correlati ad palonosetron sono stati cefalea (9%) e stipsi (5%).
Negli studi clinici, i seguenti eventi indesiderati sono stati segnalati come possibilmente o probabilmente correlati ad palonosetron.
Elenco degli effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati devono essere classificati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA e la frequenza secondo la seguente convenzione:
«molto comune» (≥1/10), «comune» (≥1/100, <1/10), «non comune» (≥1/1000, <1/100), «raro» (≥1/10000, <1/1000), «molto raro» (<1/10 000), «non nota» (la frequenza non può essere definita sulla base dai dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario
Molto rari: ipersensibilità, anafilassi, reazioni e shock anafilattico e anafilattoide.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comuni: iperkaliemia, disturbi metabolici, ipocalcemia, anoressia, iperglicemia, perdita dell'appetito.
Disturbi psichiatrici
Non comuni: ansia, umore euforico.
Patologie del sistema nervoso
Comuni: cefalea, vertigini.
Non comuni: sonnolenza, insonnia, parestesie, ipersonnia, neuropatia sensoriale periferica.
Patologie dell'occhio
Non comuni: irritazione oculare, ambliopia.
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Non comuni: chinetosi, acufeni.
Patologie cardiache
Non comuni: tachicardia, bradicardia, extrasistoli, ischemia miocardica, tachicardia sinusale, aritmia sinusale, extrasistoli sopraventricolari, prolungamento dell'intervallo QT.
Patologie vascolari
Non comuni: ipotensione, ipertensione, scolorimento delle vene, distensione delle vene.
Patologie gastrointestinali
Comuni: stipsi, diarrea.
Non comuni: dispepsia, dolori alla parte alta dell'addome, bocca secca, dolori addominali, singhiozzo, flatulenza.
Patologie epatobiliari
Non comuni: iperbilirubinemia.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comuni: dermatite allergica, esantema pruriginoso.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comuni: artralgia.
Patologie renali e urinarie
Non comuni: ritenzione urinaria, glicosuria.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comuni: astenia, piressia, affaticamento, debolezza, sensazione di calore, malattia simil-influenzale.
Esami diagnostici
Non comuni: aumento dei valori delle transaminasi, riduzione della concentrazione ematica di potassio.
Casi molto rari di reazioni di ipersensibilità e di reazioni al sito di iniezione (bruciore, indurimento, fastidio e dolore) sono stati segnalati nel corso della farmacovigilanza.
Popolazione pediatrica
Negli studi clinici condotti per la prevenzione della nausea e del vomito indotti da chemioterapia moderatamente o fortemente emetogena, 402 pazienti hanno ricevuto una singola dose di palonosetron (3, 10 o 20 µg/kg). Con palonosetron sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati comuni e non comuni:
Patologie del sistema nervoso
Comuni: cefalea.
Non comuni: sensazione di vertigini, discinesia.
Patologie cardiache
Non comuni: prolungamento dell'intervallo QT all'ECG, disturbi della conduzione, tachicardia sinusale.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comuni: tosse, dispnea, epistassi.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comuni: dermatite allergica, prurito, affezioni cutanee, orticaria.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comuni: Piressia, dolore al sito di infusione, reazione al sito di infusione, dolore.
Gli effetti indesiderati sono stati valutati in pazienti pediatrici che avevano ricevuto palonosetron per un massimo di 4 cicli di chemioterapia.
La notifica di effetti collaterali sospetti dopo l'omologazione del medicamento è molto importante. Consente una sorveglianza continua del rapporto rischio-beneficio del medicamento. Chi esercita una professione sanitaria è invitato a segnalare qualsiasi effetto indesiderato sospetto, nuovo o serio, attraverso il portale online ElViS (Electronic Vigilance System). Maggiori informazioni sul sito www.swissmedic.ch.
Posologia eccessiva
Non sono stati riportati casi di un posologia eccessiva. Negli studi clinici sono state utilizzate dosi fino a 6 mg; si è osservata un'incidenza degli eventi indesiderati simile a quella osservata con la dose di 0,25 mg. Non si sono osservati effetti di correlazione dose-risposta. Un improbabile caso di sovradosaggio con palonosetron deve essere gestito con un trattamento di supporto. Non sono stati effettuati studi sulla dialisi; tuttavia, a causa dell'ampio volume di distribuzione, è improbabile che la dialisi costituisca un trattamento efficace per il sovradosaggio di palonosetron.
Popolazione pediatrica
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio negli studi clinici sulla popolazione pediatrica.
Proprietà/effetti
Codice ATC
A04AA05
Meccanismo d'azione
Farmacodinamica
Palonosetron è un antagonista altamente selettivo a elevata affinità per il recettore 5-HT3 e un'affinità minima o nulla per altri recettori, compresi altri recettori serotoninergici.
Efficacia clinica
L'efficacia dell'iniezione di un'unica dose di palonosetron nella prevenzione della nausea e del vomito acuti indotti da chemioterapia, a rischio emetico moderato e alto è stata esaminata in tre studi di fase 3. In questi studi in doppio cieco, i tassi di risposta completa (assenza di episodi emetici e nessun medicamento di soccorso) e di altri parametri secondari di efficacia sono stati valutati per 120 ore dopo la somministrazione della chemioterapia.
Due studi di fase 3 in doppio cieco, condotti su 1132 pazienti, hanno confrontato palonosetron in singola dose ev. con ondansetron (32 mg) in singola dose ev. (studio 1) o con dolasetron (100 mg) (studio 2) somministrati 30 minuti, per via ev., prima di una chemioterapia a rischio emetico moderato comprendente carboplatino, cisplatino ≤50 mg/m², ciclofosfamide <1500 mg/m², doxorubicina >25 mg/m², epirubicina, irinotecan e metotrexato >250 mg/m².
Non sono stati somministrati corticosteroidi (desametasone) concomitanti come profilassi nello studio 1 e sono stati usati solo nel 4-6% dei pazienti nello studio 2.
Uno studio di fase 3 in doppio cieco, che ha coinvolto 667 pazienti, ha confrontato palonosetron per via ev. in dose singola con ondansetron ev. (32 mg) in dose singola (studio 3), somministrato 30 minuti prima della chemioterapia a rischio emetico alto, comprendente cisplatino ≥60 mg/m², ciclofosfamide >1500 mg/m² e dacarbazina. Sono stati somministrati corticosteroidi (desametasone) concomitanti come profilassi prima dell'inizio della chemioterapia nel 67% dei pazienti.
Questi studi dimostrano che palonosetron ha consentito di prevenire efficacemente nausea e vomito acuti (0-24 ore) associati a cicli iniziali di chemioterapia oncologica a rischio emetico moderato e alto. Nello studio 3, l'efficacia è risultata maggiore con la somministrazione concomitante di corticosteroidi come profilassi. Questi studi dimostrano anche che palonosetron ha prevenuto nausea e vomito associati a cicli di chemioterapia a rischio emetico moderato entro 120 ore (5 giorni) da questi cicli. Non sono stati concepiti studi cardine per valutare l'efficacia di palonosetron per la nausea e il vomito a comparsa ritardata.
I risultati degli studi sulla chemioterapia moderatamente emetogena e sulla chemioterapia fortemente emetogena sono riassunti nelle tabelle seguenti.
In uno studio in aperto è stata studiata anche la tollerabilità di palonosetron in cicli ripetuti (fino a 9 cicli) di chemioterapia, risultando buona durante tutti i cicli.
Tabella 1: Percentuale dei pazienti¹ responder per gruppo di trattamento e fase (negli studi sulla chemioterapia moderatamente emetogena rispetto all'ondansetron)
| Palonosetron 250 µg (n = 189) | Ondansetron 32 mg (n = 185) | Delta | |
% | % | % |
Risposta completa (assenza di vomito e nessun medicamento di soccorso) | IC al 97,5%² |
0-24 ore | 81,0 | 68,6 | 12,4 | [1,8%, 22,8%] |
24-120 ore | 74,0 | 55,1 | 19,0 | [7,5%, 30,3%] |
0-120 ore | 69,3 | 50,3 | 19,0 | [7,4%, 30,7%] |
Controllo completo (risposta completa e solo alcuni eventi di nausea moderata) | Valore p³ |
0-24 ore | 76,2 | 65,4 | 10,8 | ns |
24-120 ore | 66,7 | 50,3 | 16,4 | 0,001 |
0-120 ore | 63,0 | 44,9 | 18,1 | 0,001 |
Assenza di nausea (scala di Likert) | Valore p³ |
0-24 ore | 60,3 | 56,8 | 3,5 | ns |
24-120 ore | 51,9 | 39,5 | 12,4 | ns |
0-120 ore | 45,0 | 36,2 | 8,8 | ns |
¹ Coorte intention-to-treat.
² Lo studio mirava a dimostrare la non inferiorità. Un limite inferiore superiore a -15% dimostra la non inferiorità tra palonosetron e il medicamento di confronto.
³ Test del chi-quadrato. Livello di significatività ad α = 0,05.
Tabella 2: Percentuale dei pazienti¹ responder per gruppo di trattamento e fase (nello studio sulla chemioterapia moderatamente emetogena rispetto al dolasetron)
| Palonosetron 250 µg (n = 189) | Dolasetron 100 mg (n = 191) | Delta | |
% | % | % |
Risposta completa (assenza di vomito e nessun medicamento di soccorso) | IC al 97,5%² |
0-24 ore | 63,0 | 52,9 | 10,1 | [-1,7%, 21,9%] |
24-120 ore | 54,0 | 38,7 | 15,3 | [3,4%, 27,1%] |
0-120 ore | 46,0 | 34,0 | 12,0 | [0,3%, 23,7%] |
Controllo completo (risposta completa e solo alcuni eventi di nausea moderata) | Valore p³ |
0-24 ore | 57,1 | 47,6 | 9,5 | ns |
24-120 ore | 48,1 | 36,1 | 12,0 | 0,018 |
0-120 ore | 41,8 | 30,9 | 10,9 | 0,027 |
Assenza di nausea (scala di Likert) | Valore p³ |
0-24 ore | 48,7 | 41,4 | 7,3 | ns |
24-120 ore | 41,8 | 26,2 | 15,6 | 0,001 |
0-120 ore | 33,9 | 22,5 | 11,4 | 0,014 |
¹ Coorte intention-to-treat.
² Gli studi miravano a dimostrare la non inferiorità. Un limite inferiore superiore a -15% dimostra la non inferiorità tra palonosetron e il medicamento di confronto.
³ Test del chi-quadrato. Livello di significatività ad α = 0,05.
Tabella 3: Percentuale dei pazienti¹ responder per gruppo di trattamento e fase (nello studio sulla chemioterapia fortemente emetogena rispetto all'ondansetron)
| Palonosetron 250 µg (n = 223) | Ondansetron 32 mg (n = 221) | Delta | |
% | % | % |
Risposta completa (assenza di vomito e nessun medicamento di soccorso) | IC al 97,5%² |
0-24 ore | 59,2 | 57,0 | 2,2 | [-8,8%, 13,1%] |
24-120 ore | 45,3 | 38,9 | 6,4 | [-4,6%, 17,3%] |
0-120 ore | 40,8 | 33,0 | 7,8 | [-2,9%, 18,5%] |
Controllo completo (risposta completa e solo alcuni eventi di nausea moderata) | Valore p³ |
0-24 ore | 56,5 | 51,6 | 4,9 | ns |
24-120 ore | 40,8 | 35,3 | 5,5 | ns |
0-120 ore | 37,7 | 29,0 | 8,7 | ns |
Assenza di nausea (scala di Likert) | Valore p³ |
0-24 ore | 53,8 | 49,3 | 4,5 | ns |
24-120 ore | 35,4 | 32,1 | 3,3 | ns |
0-120 ore | 33,6 | 32,1 | 1,5 | ns |
¹ Coorte intention-to-treat.
² Gli studi miravano a dimostrare la non inferiorità. Un limite inferiore superiore a -15% dimostra la non inferiorità tra palonosetron e il medicamento di confronto.
³ Test del chi-quadrato. Livello di significatività ad α = 0,05.
Pazienti pediatrici
Prevenzione di nausea e vomito indotti dalla chemioterapia (CINV):
L'efficacia di palonosetron per la prevenzione della nausea e del vomito indotti dalla chemioterapia (CINV) nei pazienti oncologici pediatrici è stata dimostrata in uno studio pivotal di non inferiorità che ha confrontato una singola infusione ev. di palonosetron con il trattamento con ondansetron ev.
Un totale di 493 bambini e adolescenti, di età compresa tra 64 giorni e 16,9 anni, sottoposti a chemioterapia moderatamente (69,2%) o fortemente emetogena (30,8%), sono stati trattati con palonosetron 10 μg/kg (dose massima: 0,75 mg), palonosetron 20 μg/kg (dose massima: 1,5 mg) o ondansetron (3× 0,15 mg/kg, dose massima totale: 32 mg), 30 minuti prima dell'inizio della chemioterapia emetogena durante il ciclo 1. In tutti i gruppi di trattamento, la maggior parte dei pazienti (78,5%) aveva ricevuto una precedente chemioterapia. Le chemioterapie emetogene somministrate sono state: doxorubicina, ciclofosfamide (<1500 mg/m2), ifosfamide, cisplatino, dactinomicina, carboplatino e daunorubicina. Una terapia corticosteroidea adiuvante, compreso desametasone, è stata somministrata con la chemioterapia nel 55% dei pazienti. L'endpoint primario di efficacia era la risposta completa nella fase acuta del primo ciclo di chemioterapia, definita come assenza di vomito, di nausea e nessuna necessità di medicamenti di soccorso nelle prime 24 ore dall'inizio della chemioterapia. L'efficacia era basata sulla dimostrazione della non inferiorità di palonosetron ev. rispetto a ondansetron ev. I criteri di non inferiorità erano soddisfatti se il limite inferiore dell'intervallo di confidenza al 97,5% per la differenza nei tassi di risposta completa di palonosetron ev. meno ondansetron ev. era superiore a -15%. Le percentuali dei pazienti con una risposta completa nel periodo 0-24 ore (RC0-24 ore) sono state del 54,2%, 59,4% e 58,6% nei gruppi palonosetron 10 μg/kg, palonosetron 20 μg/kg e ondansetron. Dato che l'intervallo di confidenza al 97,5% (test di Mantel-Haenszel con aggiustamento per strato) della differenza nei tassi di RC0-24h tra palonosetron 20 μg/kg e ondansetron era [-11,7%; 12,4%], è stata dimostrata la non inferiorità di palonosetron 20 μg/kg rispetto a ondansetron.
Sebbene questo studio abbia dimostrato che i pazienti pediatrici necessitano di una dose maggiore di palonosetron rispetto agli adulti per la prevenzione di nausea e vomito indotti dalla chemioterapia, il profilo di sicurezza è coerente con quello stabilito nei pazienti adulti (vedere rubrica «Effetti indesiderati»).
Farmacocinetica
Assorbimento
Dopo la somministrazione endovenosa, la concentrazione plasmatica massima (Cmax) e l'area sotto la curva concentrazione/tempo (AUC0–infinito) sono in generale proporzionali alla dose nell'intervallo di dosaggio 0,3-90 µg/kg in soggetti sani e in pazienti oncologici.
Distribuzione
Palonosetron alla posologia raccomandata presenta un volume di distribuzione di circa 6,9-7,9 l/kg. Palonosetron si lega per circa il 62% alle proteine plasmatiche.
Dopo la somministrazione endovenosa, un calo iniziale delle concentrazioni plasmatiche è seguito da una lenta eliminazione dall'organismo.
Metabolismo
Circa il 50% di palonosetron somministrato viene metabolizzato in due metaboliti primari che presentano meno dell'1% dell'attività antagonista del recettore 5-HT3 di palonosetron. Gli studi sul metabolismo in vitro hanno dimostrato che il CYP2D6 e, in misura minore, il CYP3A4 e il CYP1A2 sono coinvolti nel metabolismo di palonosetron. Tuttavia, i parametri farmacocinetici clinici non differiscono in misura significativa tra le sostanze che inducono un metabolismo debole e completo dei substrati del CYP2D6. Palonosetron non inibisce né induce gli isoenzimi del citocromo P450 a concentrazioni clinicamente rilevanti.
Eliminazione
Dopo una singola dose endovenosa di 10 µg/kg di [14C]-palonosetron, circa l'80% della dose è stata recuperata entro 144 ore nelle urine, con palonosetron rappresentante circa il 40% della dose somministrata sotto forma immutata. L'emivita media di eliminazione terminale è di circa 40 ore. Il 10% dei pazienti presenta un'emivita di eliminazione superiore a 100 ore. Dopo somministrazione in bolo unico in soggetti sani, la clearance corporea totale di palonosetron era di 173 ± 73 ml/min e la clearance renale di 53 ± 29 ml/min.
Cinetica di gruppi di pazienti speciali
Pazienti anziani
L'età non ha alcun effetto sulla farmacocinetica di palonosetron. Non è necessario alcun adeguamento della dose nelle persone anziane.
Sesso
Il sesso non ha alcun effetto sulla farmacocinetica di palonosetron. Non è necessario alcun adeguamento della dose in base al sesso.
Bambini e adolescenti
I dati farmacocinetici di palonosetron somministrato come singola dose ev. provengono da un sottogruppo di pazienti oncologici pediatrici (n=280) che avevano ricevuto 10 μg/kg o 20 μg/kg. Un aumento dose-proporzionale dell'AUC media è stato osservato quando la dose è stata aumentata da 10 μg/kg a 20 μg/kg. Dopo un'infusione endovenosa in dose singola di palonosetron 20 μg/kg, la concentrazione plasmatica massima (CT) osservata al termine dell'infusione di 15 minuti era molto variabile in tutti i gruppi di età e tendeva a essere più bassa nei pazienti di età inferiore ai 6 anni rispetto ai pazienti pediatrici di età superiore. Dopo la somministrazione di una dose di 20 μg/kg, l'emivita mediana è stata di 29,5 ore nella popolazione totale, variando da 20 a 30 ore a seconda del gruppo di età.
Nei pazienti di età compresa tra 12 e 17 anni, la clearance corporea totale (l/h/kg) è risultata simile a quella osservata nei volontari adulti sani. Non sono risultate differenze evidenti nel volume di distribuzione espresso in l/kg.
Tabella 4: Parametri farmacocinetici in pazienti oncologici pediatrici dopo infusione endovenosa di palonosetron alla dose di 20 μg/kg in 15 minuti e in pazienti oncologici adulti trattati con 3 μg/kg e 10 μg/kg di palonosetron in bolo endovenoso.
| Pazienti oncologici pediatricia | Pazienti oncologici adultib |
<2 anni | da 2 a <6 anni | da 6 a <12 anni | da 12 a <17 anni | 3 μg/kg | 10 μg/kg |
| N = 3 | N = 5 | N = 7 | N = 10 | N = 6 | N = 5 |
ASC0-∞, h∙ μg/l | 69,0 (49,5) | 103,5 (40,4) | 98,7 (47,7) | 124,5 (19,1) | 35,8 (20,9) | 81,8 (23,9) |
t½, ore | 24,0 | 28 | 23,3 | 30,5 | 56,4 (5,81) | 49,8 (14,4) |
| N = 6 | N = 14 | N = 13 | N = 19 | N = 6 | N = 5 |
Clairancec, l/h/kg | 0,31 (34,7) | 0,23 (51,3) | 0,19 (46,8) | 0,16 (27,8) | 0,10 (0,04) | 0,13 (0,05) |
Volume di distribuzionec,d, l/kg | 6,08 (36,5) | 5,29 (57,8) | 6,26 (40,0) | 6,20 (29,0) | 7,91 (2,53) | 9,56 (4,21) |
a Parametri farmacocinetici espressi come media geometrica (CV), ad eccezione dei valori di t½ che sono i valori mediani.
b Parametri farmacocinetici espressi come media aritmetica (DS).
c La clearance e il volume di distribuzione nei pazienti pediatrici sono stati calcolati a partire dai due gruppi di dosi 10 μg/kg e 20 μg/kg combinati con l'aggiustamento in funzione del peso. Negli adulti, le diverse dosi sono indicate nell'intestazione della colonna.
d Il Vss (volume di distribuzione steady state) è presentato per i pazienti oncologici pediatrici, mentre il Vz (volume di distribuzione terminale) è presentato per i pazienti oncologici adulti.
Disfunzioni renali
Un'insufficienza renale lieve o moderata non influisce significativamente sui parametri farmacocinetici di palonosetron. L'insufficienza renale severa riduce la clearance renale, ma la clearance corporea totale in questi pazienti è simile a quella dei soggetti sani. Non è necessario alcun adeguamento della dose nelle persone con insufficienza renale.
Non sono disponibili dati farmacocinetici nei pazienti in emodialisi.
Disturbi della funzionalità epatica
L'insufficienza epatica non influisce significativamente sulla clearance corporea totale di palonosetron rispetto ai soggetti sani. Non è necessario alcun adeguamento della dose nelle persone con insufficienza epatica.
Polimorfismi genetici
Il polimorfismo genetico CYP2D6 non influisce significativamente sulla clearance corporea totale di palonosetron rispetto a quella delle persone sane. Per questo motivo, non è necessario alcun adeguamento della dose.
Dati preclinici
Nei test di tossicità per la riproduzione e di cancerogenesi, si sono osservati effetti preclinici solo a esposizioni considerate sufficientemente superiori alla massima esposizione nell'uomo, il che indica una scarsa rilevanza clinica. Palonosetron ha dimostrato di non essere mutageno nei test standardizzati di mutagenicità.
Gli studi effettuati in condizioni non cliniche indicano che palonosetron, solo a concentrazioni molto elevate, può bloccare i canali ionici coinvolti nella depolarizzazione e ripolarizzazione ventricolare e prolungare la durata del potenziale d'azione.
Altre indicazioni
Incompatibilità
Dato che non sono stati effettuati studi di compatibilità, questo medicamento non deve essere miscelato con altri medicamenti. Irrigare la linea di infusione con soluzione fisiologica normale prima e dopo la somministrazione di palonosetron.
Stabilità
Il medicamento non deve essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore.
Stabilità dopo apertura
Utilizzare immediatamente dopo l'apertura del flaconcino e gettare la soluzione non utilizzata.
Indicazioni particolari concernenti l'immagazzinamento
Non conservare a temperature superiori a 30°C. Non congelare.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Numero dell'omologazione
68343 (Swissmedic).
Confezioni
1 flaconcino di 5 ml. (B)
Titolare dell'omologazione
Accord Healthcarer AG, 4103 Bottmingen.
Stato dell'informazione
Agosto 2022.