Informazione professionale

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Questo medicamento è soggetto a monitoraggio addizionale. Ciò consente una rapida identificazione delle nuove conoscenze in materia di sicurezza. Chi esercita una professione sanitaria è invitato a segnalare un nuovo o serio effetto collaterale sospetto. Per le indicazioni sulla notifica degli effetti collaterali, cfr. la rubrica «Effetti indesiderati».

ALTUVOCT

Composizione

Principi attivi

Efanesoctocog alfa (fattore VIII della coagulazione umano [rDNA])

Efanesoctocog alfa è una proteina costituita da 2829 aminoacidi. Viene prodotto con la tecnologia del DNA ricombinante in una linea di cellule embrionali renali umane (cellule Human Hembrionic Kidney, HEK) ampiamente caratterizzata.

Sostanze ausiliarie

Polvere: saccarosio, calcio cloruro diidrato, istidina, arginina cloridrato, polisorbato 80

Solvente: acqua per preparazioni iniettabili

Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità

Polvere e solvente per la preparazione di una soluzione iniettabile.

Per uso endovenoso dopo ricostituzione.

1 flaconcino di ALTUVOCT polvere contiene:

 

Dosaggio

Contenuto nominale di
efanesoctocog alfa

Concentrazione approssimativa di efanesoctocog alfa
dopo ricostituzione (per ml)

250 UI

250 UI

83 UI

500 UI

500 UI

167 UI

750 UI

750 UI

250 UI

1000 UI

1000 UI

333 UI

2000 UI

2000 UI

667 UI

3000 UI

3000 UI

1000 UI

4000 UI

4000 UI

1333 UI

 

Polvere: polvere o massa liofilizzata di colore da bianco a biancastro.

Solvente: soluzione limpida e incolore.

 

Il titolo di ALTUVOCT è determinato mediante un test di coagulazione «one stage» basato sul tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) con reagente Actin-FSL. Analisi in vitro e in vivo hanno dimostrato che il titolo potrebbe essere assegnato in modo appropriato mediante il test di coagulazione «one stage» basato su aPTT. Ciò è stato confermato dai dati durante lo sviluppo clinico. L’attività del fattore VIII di ALTUVOCT è sovrastimata di circa 2,5 volte dal test cromogenico e dal test basato su aPTT utilizzando il reagente Actin-FS.

Indicazioni/possibilità d’impiego

ALTUVOCT è indicato per il trattamento e la profilassi di emorragie in pazienti affetti da emofilia A (deficit congenito di fattore VIII).

ALTUVOCT può essere utilizzato in tutte le fasce d’età.

Posologia/impiego

Il trattamento deve essere effettuato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dell’emofilia.

Dopo un adeguato addestramento sulla tecnica di iniezione corretta (cfr. «Informazioni supplementari sulla ricostituzione»), i pazienti o coloro che li assistono possono essere in grado di somministrare ALTUVOCT a domicilio.

Per garantire la tracciabilità dei medicamenti biotecnologici, si raccomanda di prendere nota del nome commerciale e del numero di lotto in occasione di ogni trattamento.

Monitoraggio della terapia

I singoli pazienti possono presentare variabilità nella propria risposta al fattore VIII, presentando emivite differenti e raggiungendo livelli differenti di recupero. In pazienti sottopeso e sovrappeso può essere necessario un aggiustamento della dose basata sul peso corporeo. Il monitoraggio dei livelli di fattore VIII ai fini dell’aggiustamento della dose solitamente non è necessario durante la profilassi di routine. In caso di interventi di chirurgia maggiore o di emorragie pericolose per la vita è necessaria la determinazione dei livelli di fattore VIII per definire la dose e la frequenza con cui ripetere le iniezioni.

Quando si usa un test di coagulazione «one stage» in vitro basato sul tempo di tromboplastina (aPTT) per determinare l’attività del fattore VIII nei campioni di sangue dei pazienti, i risultati dell’attività plasmatica del fattore VIII possono essere alterati in misura significativa sia dal tipo di reagente aPTT sia dallo standard di riferimento utilizzato nel test. Possono inoltre esserci discrepanze significative tra i risultati ottenuti con il test di coagulazione «one stage» basato su aPTT e il test cromogenico della Farmacopea Europea (Ph. Eur.). Questo aspetto è di particolare importanza quando si cambia il laboratorio e/o il reagente utilizzato nel test.

Si raccomanda di utilizzare un test di coagulazione «one stage» validato per determinare l’attività plasmatica del fattore VIII di ALTUVOCT. Nel corso dello sviluppo clinico è stato utilizzato un test di coagulazione «one stage» basato su Actin-FSL.

Stando a quanto emerso da un’analisi comparativa di campioni di studi clinici, i risultati ottenuti utilizzando un test cromogenico devono essere divisi per 2,5 al fine di approssimare l’attività del fattore VIII del paziente (cfr. «Avvertenze e misure precauzionali»). Uno studio sul campo volto a confrontare diversi reagenti aPTT ha inoltre indicato livelli di attività del fattore VIII circa 2,5 volte superiori con l’uso di Actin-FS al posto di Actin-FSL nel test di coagulazione «one stage» e circa il 30% inferiori con l’uso di SynthASil.

Posologia

La dose e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità della carenza di fattore VIII, dalla sede e dall’entità dell’emorragia nonché dalle condizioni cliniche del paziente.

Il numero di unità di fattore VIII da somministrare è espresso in Unità Internazionali (UI), riferite allo standard attuale dell’OMS vigente per i concentrati di medicamenti a base di fattore VIII. L’attività del fattore VIII nel plasma è espressa in percentuale (riferita al plasma umano normale) o, preferibilmente, in Unità Internazionali (riferite allo standard internazionale per il fattore VIII plasmatico).

L’attività di una UI di fattore VIII equivale alla quantità di fattore VIII contenuta in un millilitro di plasma umano normale.

Per la dose di 50 UI di fattore VIII per kg di peso corporeo, il recupero plasmatico atteso in vivo del livello di fattore VIII espresso in UI/dl (o in % del normale) è stimato usando la seguente formula:

Incremento stimato di fattore VIII (UI/dl o in % del normale) = 50 UI/kg x 2 (UI/dl per UI/kg)

Trattamento al bisogno

Il dosaggio di ALTUVOCT per il trattamento al bisogno, il controllo degli episodi emorragici e la gestione perioperatoria è riportato nella Tabella 1.

Tabella 1: Linee guida per il dosaggio di ALTUVOCT per il trattamento degli

episodi emorragici e negli interventi chirurgici

Gravità dell’emorragia/tipo di intervento chirurgico

Dosaggio raccomandato

Informazioni supplementari

Emorragia

Emartrosi, emorragia muscolare o emorragia del cavo orale in fase iniziale

Dose singola di 50 UI/kg

Per episodi emorragici lievi e moderati che si verificano entro 2-3 giorni dopo la somministrazione di una dose di profilassi può essere utilizzata una dose inferiore pari a 30 UI/kg.

È possibile prendere in considerazione la somministrazione di una dose supplementare da 30 o 50 UI/kg dopo 2-3 giorni.

Emartrosi ed emorragia muscolare più estesa oppure ematoma

Dose singola di 50 UI/kg

È possibile prendere in considerazione la somministrazione di dosi supplementari da 30 o 50 UI/kg dopo 2-3 giorni fino alla risoluzione dell’emorragia.

Emorragie pericolose per la vita

Dose singola di 50 UI/kg

È possibile prendere in considerazione la somministrazione di dosi supplementari da 30 o 50 UI/kg ogni 2-3 giorni finché l’emorragia non è sotto controllo.

Interventi chirurgici

Interventi chirurgici minori, estrazioni dentarie incluse

Dose singola di 50 UI/kg

È possibile prendere in considerazione la somministrazione di una dose supplementare da 30 o 50 UI/kg dopo 2-3 giorni.

Interventi chirurgici maggiori

Dose singola di 50 UI/kg

È possibile prendere in considerazione la somministrazione di dosi supplementari da 30 o 50 UI/kg ogni 2-3 giorni in caso di necessità clinica per l’adeguata guarigione delle ferite.

 

Per riprendere la profilassi dopo il trattamento di un’emorragia (se applicabile), si raccomanda di attendere un intervallo di almeno 72 ore tra l’ultima dose di 50 UI/kg per il trattamento di un’emorragia e la ripresa della somministrazione per la profilassi. Successivamente, la profilassi può essere proseguita come di consueto, secondo lo schema di somministrazione abituale del paziente.

Profilassi

Il dosaggio raccomandato per la profilassi di routine in adulti e bambini è di 50 UI/kg di ALTUVOCT, somministrato una volta a settimana.

Istruzioni posologiche speciali

Pazienti anziani

L’esperienza è limitata nei pazienti di età ≥ 65 anni. Valgono le stesse istruzioni posologiche previste per i pazienti < 65 anni.

Bambini e adolescenti

Valgono le stesse istruzioni posologiche previste per gli adulti.

I dati attualmente disponibili sono illustrati più nel dettaglio nelle rubriche «Effetti indesiderati», «Proprietà/effetti» e «Farmacocinetica».

Modo di somministrazione

ALTUVOCT è destinato all’uso endovenoso.

L’intera dose di ALTUVOCT deve essere iniettata per via endovenosa nell’arco di 1-10 minuti, in base alla condizione di benessere del paziente.

Per le istruzioni sulla diluizione del medicamento prima della somministrazione cfr. «Indicazioni per la manipolazione».

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o a una delle sostanze ausiliarie.

Avvertenze e misure precauzionali

Ipersensibilità

Con l’uso di ALTUVOCT sono possibili reazioni di ipersensibilità di tipo allergico. I pazienti devono essere avvisati che, in caso di comparsa di sintomi di ipersensibilità, devono interrompere immediatamente l’uso del medicamento e rivolgersi al medico. I pazienti devono essere informati dei segni precoci delle reazioni di ipersensibilità, tra cui orticaria, orticaria generalizzata, sensazione di costrizione al petto, respiro sibilante, ipotensione e anafilassi.

In caso di shock deve essere avviata la terapia standard per il trattamento dello shock.

Inibitori

La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) contro il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti con emofilia A. Questi inibitori sono in genere immunoglobuline IgG dirette contro l’attività procoagulante del fattore VIII, quantificate in Unità Bethesda (UB) per ml di plasma utilizzando un test modificato. Il rischio di sviluppare inibitori è correlato alla gravità della malattia e al tempo di esposizione al fattore VIII. Questo rischio è maggiore nei primi 50 giorni di esposizione ma permane per tutta la vita, anche se il rischio ha una frequenza non comune.

La rilevanza clinica dello sviluppo di inibitori dipenderà dal titolo dell’inibitore: gli inibitori a basso titolo presentano un rischio di una risposta clinica insufficiente minore rispetto agli inibitori ad alto titolo.

In generale, tutti i pazienti trattati con medicamenti a base di fattore VIII della coagulazione devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di inibitori attraverso osservazioni cliniche ed esami di laboratorio appropriati. Qualora non si raggiungano i livelli plasmatici attesi di attività del fattore VIII o l’emorragia non sia controllabile con una dose adeguata, deve essere eseguito un esame per ricercare la presenza di inibitori del fattore VIII. Nei pazienti con livelli elevati di inibitori, la terapia con fattore VIII può non essere efficace e devono essere prese in considerazione altre opzioni terapeutiche. Il trattamento di questi pazienti deve essere affidato a medici con esperienza nel trattamento dell’emofilia in presenza di inibitori del fattore VIII.

Monitoraggio degli esami di laboratorio

In caso di utilizzo del test cromogenico o del test di coagulazione «one stage» con reagente Actin-FS, dividere i risultati per 2,5 al fine di approssimare il livello di attività del fattore VIII del paziente (cfr. «Posologia/impiego»). Si noti che questo fattore di conversione rappresenta solo una stima (media del rapporto test cromogenico/test di coagulazione «one stage» con Actin-FSL: 2,53; DS: 1,54; Q1: 1,98; Q3: 2,96; N = 3353).

Eventi cardiovascolari

Nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolari preesistenti, la terapia sostitutiva a base di fattore VIII può aumentare il rischio cardiovascolare.

Complicanze da catetere

Qualora fosse necessario un dispositivo di accesso venoso centrale (Central Venous Access Device, CVAD) deve essere considerato il rischio di complicanze legate al CVAD, incluse infezioni locali, batteriemia e trombosi nella sede del catetere

Bambini e adolescenti

Le avvertenze e le misure precauzionali riportate riguardano sia gli adulti sia i bambini.

Interazioni

Non sono state segnalate interazioni di ALTUVOCT con altri medicamenti.

Non sono stati effettuati studi d’interazione.

Gravidanza, allattamento

Non sono stati condotti studi sulla riproduzione negli animali con il fattore VIII. Data la frequenza rara dell’emofilia A nelle donne, non è disponibile alcuna esperienza in merito all’uso del fattore VIII durante la gravidanza e l’allattamento. Pertanto, il fattore VIII deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento solo se espressamente indicato.

Effetti sulla capacità di condurre veicoli e sull’impiego di macchine

ALTUVOCT non ha effetti sulla capacità di guidare veicoli o sulla capacità di utilizzare macchine.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza

Reazioni di ipersensibilità o allergiche (tra cui angioedema, bruciore e dolore pungente nella sede di iniezione, brividi, vampate, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, sensazione di costrizione toracica, formicolio, vomito, respiro sibilante) sono state osservate con frequenza rara e, in alcuni casi, possono progredire fino all’anafilassi grave (shock incluso).

I pazienti con emofilia A trattati con fattore VIII, incluso ALTUVOCT, possono sviluppare anticorpi neutralizzanti (inibitori) (cfr. «Proprietà/effetti»). In tal caso, la presenza di inibitori si manifesterà come risposta clinica insufficiente. Per questi casi si raccomanda di contattare un centro specializzato nella cura dell’emofilia.

Elenco in forma di tabella degli effetti indesiderati

La Tabella 2 riportata in basso è conforme alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA (SOC e termini preferiti). La frequenza degli effetti indesiderati si basa sugli studi clinici di fase III condotti in 277 pazienti precedentemente trattati (Previously Treated Patients; PTPs) affetti da emofilia A grave, di cui 161 (58,2%) adulti (a partire dai 18 anni), 37 (13,4%) adolescenti (dai 12 a < 18 anni) e 79 (28,5%) bambini di età inferiore ai 12 anni.

Effetti indesiderati, riassunti nella tabella seguente, sono stati segnalati in 111 (40,1%) dei 277 pazienti trattati con la profilassi di routine o con la terapia al bisogno.

Le frequenze sono ordinate secondo la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10’000, < 1/1000); molto raro (< 1/10’000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

All’interno di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine decrescente di gravità.

Tabella 2: Effetti indesiderati di ALTUVOCT negli studi clinici

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA

Effetto indesiderato

Categoria di frequenza

Patologie del sistema nervoso

Cefalea1

Molto comune (15,9%)

Patologie gastrointestinali

Vomito

Comune

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Eczema

Comune

Eruzione cutanea2

Comune

Orticaria3

Comune

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Artralgia

Molto comune (16,6%)

Dolore alle estremità

Comune

Mal di schiena

Comune

Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione

Piressia

Comune

Reazioni in sede di iniezione4

Non comune

1 Cefalea, inclusa emicrania.

2 Eruzione cutanea, inclusa eruzione maculo-papulosa.

3 Orticaria, inclusa orticaria papulosa.

4 Reazioni in sede di iniezione, inclusi ematoma in sede di iniezione e dermatite in sede di iniezione.

 

Popolazione pediatrica

Per quanto riguarda gli effetti indesiderati, non sono state osservate differenze specifiche per l’età tra pazienti pediatrici e adulti.

 

La notifica di effetti collaterali sospetti dopo l’omologazione del medicamento è molto importante. Consente una sorveglianza continua del rapporto rischio-beneficio del medicamento. Chi esercita una professione sanitaria è invitato a segnalare qualsiasi nuovo o grave effetto collaterale sospetto attraverso il portale online ElViS (Electronic Vigilance System). Maggiori informazioni sul sito www.swissmedic.ch.

Posologia eccessiva

Non sono stati segnalati sintomi di una posologia eccessiva con il fattore VIII di coagulazione umano (rDNA).

Proprietà/effetti

Codice ATC

B02BD02

Meccanismo d’azione

Efanesoctocog alfa è una terapia sostitutiva a base di fattore VIII. Il fattore VIII attivato agisce come cofattore per il fattore IX attivato, accelerando la conversione del fattore X a fattore X attivato. Il fattore X attivato converte la protrombina in trombina. A sua volta, la trombina converte il fibrinogeno in fibrina, con conseguente formazione di un coagulo. L’emofilia A è una malattia ereditaria della coagulazione del sangue, legata al cromosoma X, dovuta a livelli ridotti di fattore VIII:C funzionale. È caratterizzata da emorragie nelle articolazioni, nei muscoli o negli organi interni, sia spontanee che successive a trauma accidentale o chirurgico. La terapia sostitutiva consente di innalzare il livello plasmatico di fattore VIII e quindi di correggere temporaneamente la carenza di tale fattore e la diatesi emorragica.

Si noti che il tasso annualizzato di sanguinamento (Annualised Bleeding Rate, ABR) di differenti concentrati di fattori della coagulazione e differenti studi clinici non è paragonabile.

ALTUVOCT (efanesoctocog alfa), o fattore VIII della coagulazione ricombinante Fc-fattore di Von Willebrand-XTEN, è una proteina di fusione ricombinante che sostituisce temporaneamente il fattore VIII della coagulazione mancante, necessario per un’emostasi efficace.

ALTUVOCT è una proteina costituita da fattore VIII (FVIII), progettata per non legarsi al fattore di Von Willebrand (vWF) endogeno al fine di superare l’effetto limitante sull’emivita dovuto alle interazioni tra FVIII e vWF. Il dominio D'D3 del vWF è la regione che interagisce con il FVIII. L’aggiunta del dominio D'D3 del vWF a una proteina di fusione rFVIII-Fc conferisce protezione e stabilità al FVIII e impedisce l’interazione tra FVIII e vWF endogeno, superando così l’effetto limitante esercitato dalla clearance del vWF sull’emivita del FVIII.

La regione Fc dell’immunoglobulina G1 (IgG1) umana si lega al recettore Fc neonatale (FcRn). L’FcRn fa parte di una via metabolica naturale che ritarda la degradazione lisosomiale delle immunoglobuline riportandole nel torrente ematico e prolungando così l’emivita plasmatica della proteina di fusione.

ALTUVOCT contiene 2 polipeptidi XTEN® che ne potenziano ulteriormente la farmacocinetica (PK). Il dominio B naturale del FVIII (ad eccezione di 5 aminoacidi) è sostituito dal primo polipeptide XTEN, inserito tra i residui degli aminoacidi N745 ed E1649 del FVIII. Il secondo XTEN è inserito tra il dominio D'D3 e la regione Fc.

Farmacodinamica

Cfr. «Meccanismo d’azione»

Efficacia clinica

La sicurezza, l’efficacia e la farmacocinetica di ALTUVOCT sono state valutate in due studi clinici multicentrici, prospettici, in aperto (uno studio in adulti e adolescenti [XTEND-1] e uno studio pediatrico in bambini di età 12 anni [XTEND-Kids]) in pazienti precedentemente trattati affetti da emofilia A grave (attività del FVIII endogeno < 1% oppure mutazione genetica documentata coerente con emofilia A grave). La sicurezza e l’efficacia a lungo termine di ALTUVOCT sono inoltre in corso di valutazione in uno studio di estensione a lungo termine.

Tutti gli studi hanno valutato l’efficacia della profilassi di routine con una dose settimanale di 50 UI/kg e hanno stabilito l’efficacia emostatica nel trattamento degli episodi emorragici e nella gestione perioperatoria di soggetti sottoposti a interventi di chirurgia minore o maggiore. Inoltre, l’efficacia della profilassi con ALTUVOCT rispetto alla precedente terapia profilattica con fattore VIII è stata valutata anche in soggetti che avevano partecipato a uno studio prospettico osservazionale (OBS16221) prima dell’ingresso nello studio XTEND-1.

Efficacia clinica durante la profilassi di routine in adulti/adolescenti

Nello studio concluso in adulti e adolescenti (XTEND-1) sono stati arruolati in totale 159 pazienti precedentemente trattati (158 soggetti di sesso maschile e 1 di sesso femminile) con emofilia A grave. I pazienti erano di età compresa tra 12 e 72 anni e tra essi erano inclusi 25 adolescenti di età compresa 12 e 17 anni. Tutti i 159 pazienti hanno ricevuto almeno una dose di ALTUVOCT ed erano valutabili ai fini dell'efficacia. Un totale di 149 pazienti (93,7%) ha completato lo studio.

L’efficacia della somministrazione settimanale di 50 UI/kg di ALTUVOCT come profilassi di routine è stata valutata in base alle stime ricavate dal tasso annualizzato di sanguinamento (ABR) medio (Tabella 3) e in base al confronto dell’ABR durante la profilassi nel corso dello studio rispetto all’ABR durante la profilassi con fattore VIII prima dello studio (Tabella 4). In totale 133 adulti e adolescenti, che avevano ricevuto la profilassi con fattore VIII prima dell’arruolamento nello studio, sono stati assegnati a ricevere ALTUVOCT per la profilassi di routine a una dose di 50 UI/kg una volta a settimana per 52 settimane (braccio A). Altri 26 pazienti che, prima dello studio, erano in regime di trattamento episodico (al bisogno) con fattore VIII, hanno ricevuto un trattamento episodico (al bisogno) con ALTUVOCT a dosi di 50 UI/kg per 26 settimane, seguito dalla profilassi di routine a una dose di 50 UI/kg una volta a settimana per 26 settimane (braccio B). Complessivamente, 115 pazienti hanno ricevuto un numero totale di almeno 50 giorni di esposizione nel braccio A e 17 pazienti hanno completato almeno 25 giorni di esposizione alla profilassi di routine nel braccio B.

Tabella 3: Riassunto del tasso annualizzato di sanguinamento (ABR) con la profilassi con ALTUVOCT, il trattamento al bisogno con ALTUVOCT e dopo il passaggio alla profilassi con ALTUVOCT in pazienti di età ≥ 12 anni

Endpoint1

Braccio A

Profilassi2

Braccio B

Al bisogno3

Braccio B

Profilassi3

 

N = 133

N = 26

N = 26

Emorragie

ABR medio (IC 95%)4

0,7 (0,5; 1,0)

21,4 (18,8; 24,4)

0,7 (0,3; 1,5)

ABR mediano (IQR)

0,0 (0,0; 1,04)

21,1 (15,1; 27,1)

0,0 (0,0; 0,0)

Pazienti con zero emorragie, %

64,7

0

76,9

Emorragie spontanee

ABR medio (IC 95%)4

0,3 (0,2; 0,4)

15,8 (12,3; 20,43)

0,4 (0,2; 1,2)

ABR mediano (IQR)

0,0 (0,0; 0,0)

16,7 (8,64; 23,8)

0,0 (0,0; 0,0)

Pazienti con zero emorragie, %

80,5

3,8

84,6

Emorragie articolari

ABR medio (IC 95%)4

0,5 (0,4; 0,7)

17,5 (14,9; 20,5)

0,62 (0,3; 1,5)

ABR mediano (IQR)

0,0 (0,0; 1,0)

18,4 (10,8; 23,9)

0,00 (0,0; 0,0)

Pazienti con zero emorragie, %

72,2

0

80,8

1 Tutte le analisi degli endpoint relativi agli episodi emorragici sono basate sulle emorragie trattate.

2 Pazienti assegnati a ricevere la profilassi con ALTUVOCT per 52 settimane.

3 Pazienti assegnati a ricevere ALTUVOCT per 26 settimane.

4 Sulla base di un modello binomiale negativo.

ABR = tasso annualizzato di sanguinamento; IC = intervallo di confidenza; IQR = intervallo interquartile, dal 25° al 75° percentile.

 

Un confronto intra-individuale degli ABR durante la profilassi nel corso dello studio e prima dello studio ha dimostrato una riduzione statisticamente significativa dell’ABR pari al 77% durante la profilassi di routine con ALTUVOCT rispetto alla profilassi con fattore VIII prima dello studio (cfr. Tabella 4).

Tabella 4: Confronto intra-individuale del tasso annualizzato di sanguinamento (ABR) con la profilassi con ALTUVOCT rispetto alla profilassi con fattore VIII prima dello studio in pazienti di età ≥ 12 anni

Endpoint

Profilassi con ALTUVOCT nel corso dello studio
50 UI/kg QW

(N = 78)

Trattamento standard prima dello studio

Profilassi con fattore VIII2

(N = 78)

Periodo di osservazione mediano (settimane) (IQR)

50,1 (49,1; 51,2)

50,2 (43,9; 52,1)

Emorragie

ABR medio (IC 95%)1

0,7 (0,4; 1,1)

3,0 (2,0; 4,4)

Riduzione, % (IC 95%)

Valore p

77 (58; 87)

< 0,0001

Pazienti con zero emorragie, %

64,1

42,3

ABR mediano (IQR)

0,0 (0,0; 1,0)

1,1 (0,0; 3,7)

1 Sulla base di un modello binomiale negativo.

2 Studio prospettico osservazionale (OBS16221).

ABR = tasso annualizzato di sanguinamento; IC = intervallo di confidenza; IQR = intervallo interquartile, dal 25° al 75° percentile.

 

Un confronto intra-individuale (N = 26) dell’ABR durante le prime 26 settimane di trattamento al bisogno con ALTUVOCT rispetto all’ABR nelle successive 26 settimane in regime di profilassi settimanale con ALTUVOCT (braccio B) ha mostrato una riduzione delle emorragie clinicamente significativa, pari al 97%, per il regime profilattico settimanale e un aumento del numero di pazienti con zero emorragie, dallo 0 al 76,9%.

Profilassi di routine: Salute delle articolazioni

Tutti i pazienti con articolazioni bersaglio all’inizio dello studio (definite come ≥ 3 episodi emorragici spontanei in una grande articolazione, comparsi in un periodo di 6 mesi), nel corso di un trattamento di profilassi di 12 mesi con ALTUVOCT, hanno raggiunto una regressione di tutte le articolazioni bersaglio (45/45, 100%; definita come ≤ 2 episodi emorragici nell’articolazione bersaglio durante 12 mesi).

Efficacia nel controllo degli episodi emorragici

Nello studio in adulti e adolescenti (XTEND-1), sono stati trattati con ALTUVOCT 362 episodi emorragici in totale, verificatisi prevalentemente durante il trattamento al bisogno nel braccio B. La maggior parte degli episodi emorragici era localizzata nelle articolazioni. La risposta alla prima iniezione è stata valutata dai pazienti almeno 8 ore dopo il trattamento. Per la valutazione della risposta è stata utilizzata una scala a 4 punti: eccellente, buona, moderata e assente.

Nel 96,7% di tutti gli episodi emorragici è stato possibile arrestare l'emorragia con una singola iniezione di 50 UI/kg di ALTUVOCT. La dose mediana totale (Q1; Q3), necessaria per il trattamento di un episodio emorragico, era pari a 50,9 UI/kg (50,0; 51,9). L’efficacia nel controllo degli episodi emorragici in soggetti di età ≥ 12 anni è riassunta nella Tabella 5. Il controllo degli episodi emorragici è risultato simile tra i bracci di trattamento.

Tabella 5: Riassunto dell’efficacia nel controllo degli episodi emorragici in pazienti di età ≥ 12 anni

Numero di episodi emorragici

(n = 362)

Numero di iniezioni per il trattamento di un episodio emorragico, N (%)

1 iniezione

2 iniezioni

> 2 iniezioni

350 (96,7)

11 (3,0)

1 (0,3)

Dose mediana totale per il trattamento di un episodio emorragico (UI/kg) (IQR)

 

50,93 (50,00, 51,85)

Numero di iniezioni valutabili

(n = 332)

Risposta al trattamento di un episodio emorragico, N (%)

Eccellente o buona

Moderata

Assente

315 (94,9)

14 (4,2)

3 (0,9)

 

Gestione perioperatoria delle emorragie

Interventi chirurgici maggiori

L’emostasi perioperatoria è stata valutata in 49 interventi di chirurgia maggiore in 41 pazienti (32 adulti e 9 adolescenti e bambini) negli studi di fase III. Dei 49 interventi di chirurgia maggiore, 48 hanno richiesto una singola dose preoperatoria per il mantenimento dell’emostasi durante l’intervento. Per un intervento chirurgico maggiore durante la profilassi di routine non è stata somministrata alcuna dose di carico preoperatoria il giorno dell’intervento e/o quello precedente. La dose mediana per iniezione preoperatoria è stata pari a 50 UI/kg (intervallo: 12,7-84,7). La media (DS) del consumo totale e del numero di iniezioni durante il periodo perioperatorio (dal giorno precedente l’intervento fino a 14 giorni dopo l’intervento) è stata, rispettivamente, di 171,85 (51,97) UI/kg e 3,9 (1,4).

La valutazione clinica della risposta emostatica nel corso di interventi di chirurgia maggiore è stata effettuata utilizzando una scala a 4 punti: eccellente, buona, moderata o scarsa/assente. L’effetto emostatico di ALTUVOCT è stato valutato come «eccellente» o «buono» in 48 interventi chirurgici su 49 (98%). Per nessuno degli interventi la risposta è stata valutata come «scarsa/assente», né vi sono stati dati mancanti.

Tra le tipologie di intervento chirurgico maggiore valutate rientravano gli interventi ortopedici maggiori, quali artroplastica articolare (sostituzione dell’articolazione del ginocchio, dell’anca e del gomito), revisione articolare e artrodesi di caviglia. Altri interventi di chirurgia maggiore comprendevano estrazioni di molari, ricostruzioni ed estrazioni dentali, circoncisione, resezione di malformazioni vascolari, riparazioni di ernia e rinoplastica/mentoplastica.

Interventi chirurgici minori

L’emostasi perioperatoria è stata valutata in 32 interventi di chirurgia minore in 28 pazienti (15 adulti e 13 adolescenti e bambini) negli studi di fase III. In 25 di questi interventi chirurgici minori, la risposta emostatica è stata valutata dallo sperimentatore/dal chirurgo; in tutti gli interventi (100%), la risposta è stata valutata come «eccellente».

Immunogenicità

L’immunogenicità è stata valutata durante gli studi clinici con ALTUVOCT in adulti e bambini affetti da emofilia A grave precedentemente trattati. Nel contesto degli studi clinici non è stato rilevato lo sviluppo di inibitori contro ALTUVOCT.

Durante gli studi clinici di fase III (durata mediana del trattamento: 96,3 settimane), 4/276 pazienti (1,4%) hanno sviluppato anticorpi antifarmaco (anti-drug antibody, ADA) transitori correlati dal trattamento. Non è stata riscontrata alcuna evidenza di un effetto degli ADA sulla farmacocinetica, l’efficacia o la sicurezza.

Popolazione pediatrica

Profilassi di routine

L’efficacia della somministrazione settimanale di 50 UI/kg di ALTUVOCT come profilassi di routine nei bambini di età < 12 anni è stata valutata in base alle stime ricavate dall’ABR medio Un totale di 74 bambini (38 bambini di età < 6 anni e 36 bambini di età compresa tra 6 e < 12 anni) è stato arruolato per ricevere ALTUVOCT come profilassi di routine a una dose di 50 UI/kg per via endovenosa una volta a settimana per 52 settimane. In tutti i 74 soggetti, la profilassi di routine ha prodotto un ABR medio complessivo (IC 95%) pari a 0,9 (0,6; 1,4) e un ABR mediano (Q1; Q3) pari a 0 (0; 1,0) per le emorragie trattate.

Un’analisi di sensibilità (N = 73), con l’esclusione di un paziente che non ha ricevuto il trattamento di profilassi settimanale come specificato nel protocollo per un lungo periodo, ha mostrato un ABR medio (IC 95%) pari a 0,6 (0,4; 0,9) per le emorragie trattate (mediana [Q1; Q3] pari a 0 [0; 1,0]). 47 bambini (64,4%) non hanno manifestato alcun episodio emorragico con necessità di trattamento. L’ABR medio (IC 95%) per le emorragie spontanee trattate era pari a 0,2 (0; 0,3) (mediana [Q1; Q3] pari a 0 [0; 0]). Per le emorragie articolari trattate, l’ABR medio (IC 95%) per le emorragie spontanee trattate era pari a 0,3 (0,2; 0,6) e l’ABR mediano (Q1; Q3) pari a 0 (0; 0).

Controllo delle emorragie

L’efficacia nel controllo delle emorragie in bambini di età < 12 anni è stata valutata nello studio pediatrico, con l’esclusione di un soggetto che non ha ricevuto il trattamento di profilassi settimanale come specificato nel protocollo per un lungo periodo. Sono stati trattati con ALTUVOCT in tutale 43 episodi emorragici. Nel 95,3% di tutti gli episodi emorragici è stato possibile arrestare l'emorragia con una singola iniezione di 50 UI/kg di ALTUVOCT. La dose mediana totale (Q1; Q3), necessaria per il trattamento di un episodio emorragico, era pari a 52,6 UI/kg (50,0; 55,8).

Farmacocinetica

Assorbimento

Cfr. «Eliminazione»

Distribuzione

Cfr. «Eliminazione»

Metabolismo

Cfr. «Eliminazione»

Eliminazione

La farmacocinetica (PK) di ALTUVOCT è stata valutata negli studi di fase III XTEND-1 ed XTEND-Kids. Agli studi hanno partecipato, rispettivamente, 159 adulti e adolescenti e 74 bambini di età < 12 anni che hanno ricevuto iniezioni endovenose settimanali alla dose di 50 UI/kg. Tra i bambini di età < 12 anni, per 37 pazienti erano disponibili i profili di PK dopo una singola dose di ALTUVOCT.

Efanesoctocog alfa ha dimostrato un’emivita circa 3-4 volte più lunga rispetto ai medicamenti a base di fattore VIII a emivita standard e circa 2,5-3 volte più lunga rispetto ai medicamenti a base di fattore VIII a emivita prolungata.

I parametri di PK dopo una singola dose di ALTUVOCT sono presentati nella Tabella 6. I parametri PK si basano sull’attività plasmatica del fattore VIII misurata con il test di coagulazione «one stage» basato su aPTT. Dopo una singola dose di 50 UI/kg, ALTUVOCT ha mostrato un’elevata e sostenuta attività del fattore VIII con emivita prolungata in tutte le coorti di età. Nelle coorti pediatriche, con l’aumentare dell’età è stata osservata una tendenza a un aumento dell’AUC e a una riduzione della clearance. Il profilo di PK allo stato di equilibrio dinamico (settimana 26) è risultato paragonabile al profilo di PK ottenuto dopo la prima dose.

Tabella 6: Parametri farmacocinetici dopo una singola dose di ALTUVOCT per età (test di coagulazione «one stage»)

Parametro di PK

Media (DS)

Studio pediatrico

Studio in adulti e adolescenti

 

Da 1 a < 6 anni

N = 18

Da 6 a < 12 anni

N = 18

Da 12 a < 18 anni

N = 25

Adulti

N = 134

AUC0-tau, UI*h/dl

6800 (1120)b

7190 (1450)

8350 (1550)

9850 (2010)a

t1/2z, h

38,0 (3,72)

42,4 (3,70)

44,6 (4,99)

48,2 (9,31)

CL, ml/h/kg

0,742 (0,121)

0,681 (0,139)

0,582 (0,115)

0,493 (0,121)a

Vss, ml/kg

36,6 (5,59)

38,1 (6,80)

34,9 (7,38)

31,0 (7,32)a

MRT, h

49,6 (5,45)

56,3 (5,10)

60,0 (5,54)

63,9 (10,2)a

Cmax, UI/dl

143 (57,8)

113 (22,7)

118 (24,9)

133 (33,8)

Recupero incrementale,
UI x h/dl per UI/kg

2, 81 (1,1)

2,24 (0,437)

2,34 (0,490)

2,64 (0,665)

a Calcolo basato su 128 profili

b N = 17

AUC0-tau = area sotto la curva attività-tempo nell’intervallo di somministrazione, CL = clearance, MRT = tempo medio di permanenza (Mean Residence Time), DS = deviazione standard, t1/2z = emivita terminale, Vss = volume di distribuzione allo stato di equilibrio dinamico, Cmax = attività massima.

 

ALTUVOCT allo stato di equilibrio dinamico ha mantenuto un’attività del fattore VIII normale o quasi normale (> 40 UI/dl) per una durata media (DS) di 4,1 (0,7) giorni con la profilassi settimanale negli adulti. L’attività del fattore VIII si è mantenuta superiore a 10 UI/dl nell’83,5% dei soggetti adulti e adolescenti per tutto il corso dello studio. Nei bambini di età < 12 anni, allo stato di equilibrio dinamico la somministrazione settimanale di ALTUVOCT ha mantenuto un’attività del fattore VIII normale o quasi normale (> 40 UI/dl) per 2-3 giorni e un’attività del fattore VIII > 10 UI/dl per circa 6-7 giorni (cfr. Tabella 7).

Tabella 7: Parametri farmacocinetici di ALTUVOCT allo stato di equilibrio dinamico per all’età (test di coagulazione «one stage»)

Parametro di PK

Media (DS)

Studio pediatricoa

Studio in adulti e adolescentia

 

Da 1 a < 6 anni

Da 6 a < 12 anni

Da 12 a < 18 anni

Adulti

N = 37

N = 36

N = 24

N = 125

Picco, UI/dl

136 (48,9)

(N = 35)

131 (36,1)

(N = 35)

124 (31,2)

150 (35,0)

(N = 124)

Recupero incrementale, kg*UI/dl per UI

2,22 (0,83)

(N = 35)

2,10 (0,73)

(N = 35)

2,25 (0,61)

(N = 22)

2,64 (0,61)
(N = 120)

Tempo a 40 UI/dl, ore

68,0 (10,5)b

80,6 (12,3)b

81,5 (12,1)c

98,1 (20,1)c

Tempo a 20 UI/dl, ore

109 (14,0)b

127 (14,5)b

130 (15,7)c

150 (27,7)c

Tempo a 10 UI/dl, ore

150 (18,2)

173 (17,1)b

179 (20,2)c

201 (35,7)c

Valle, UI/dl

10,9 (19,7)

(N = 36)

16,5 (23,7)

9,23 (4,77)

(N = 22)

18,0 (16,6)

(N = 123)

a  Il calcolo dei valori di picco, valle e recupero incrementale allo stato di equilibrio dinamico è stato effettuato utilizzando le misurazioni disponibili alla settimana 52/alla visita per il campionamento PK al termine dello studio

b La previsione del tempo all’attività del fattore VIII (corrispondente alla durata dell’attività del fattore VIII al di sopra del valore indicato) è stata effettuata utilizzando un modello di PK di popolazione in pazienti pediatrici

c La previsione del tempo all’attività del fattore VIII (corrispondente all’attività del fattore VIII al di sopra del valore indicato) è stata effettuata utilizzando un modello di PK di popolazione in pazienti adulti

Picco = 15 minuti dopo la dose allo stato di equilibrio dinamico, valle = attività del fattore VIII prima della somministrazione allo stato di equilibrio dinamico, DS = deviazione standard

 

Popolazioni speciali

I seguenti fattori non hanno alcun effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di ALTUVOCT: età (1,4-72 anni), sesso, appartenenza etnica (bianca, asiatica), attività dell’antigene vWF (40-339 UI/dl), ematocrito (28%-57%), gruppo sanguigno, stato HCV o stato HIV. Si presume che il peso corporeo (12,5-133 kg) possa alterare la clearance corretta per il peso (dl/h/kg) da +79% a -18% rispetto a un paziente classico.

Dati preclinici

Sulla base di studi su tossicità per somministrazione ripetuta in ratti e scimmie, i dati preclinici non evidenziano alcun rischio particolare per l’essere umano. Non sono stati condotti studi di genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva o dello sviluppo embriofetale.

Altre indicazioni

Incompatibilità

Poiché non sono stati condotti studi di compatibilità, non si può somministrare questo medicamento in combinazione con altri medicamenti.

Stabilità

Il medicamento non deve essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore.

Flaconcino chiuso (prima della ricostituzione)

Nel periodo di stabilità, il prodotto può essere conservato per un singolo periodo non superiore a sei mesi a temperatura ambiente (fino a 30 °C). Annotare sulla scatola la data di prelievo del prodotto dal frigorifero. Dopo essere stato conservato a temperatura ambiente, il medicamento non deve essere posto nuovamente in frigorifero. Non usare dopo la data di scadenza stampata sul flaconcino né oltre sei mesi dalla data di prelievo dal frigorifero (a seconda di quale si verifica prima).

Stabilità dopo la ricostituzione

Il preparato ricostituito non contiene conservanti.

Il medicamento dovrebbe essere utilizzato immediatamente dopo la ricostituzione. Qualora ciò non sia possibile, i tempi e le condizioni di conservazione sono di responsabilità dell’utilizzatore.

Indicazioni particolari concernenti l’immagazzinamento

Conservare in frigorifero (2-8 °C)

Non congelare.

Conservare il contenitore nella scatola originale per proteggere il contenuto dalla luce.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Per le condizioni di conservazione dopo ricostituzione del medicamento cfr. «Stabilità dopo ricostituzione».

Indicazioni per la manipolazione

ALTUVOCT è somministrato per via endovenosa dopo ricostituzione della polvere con il solvente fornito nella siringa. Il flaconcino deve essere ruotato leggermente fino a completa dissoluzione della polvere. Dopo la ricostituzione, la soluzione deve essere da limpida e incolore a leggermente opalescente. Non utilizzare se la soluzione si presenta torbida o contenente depositi.

Adottare sempre una tecnica asettica.

Ulteriori informazioni sulla ricostituzione

ALTUVOCT è somministrato tramite iniezione endovenosa dopo aver sciolto la polvere per preparazione iniettabile nel solvente fornito nella siringa preriempita. La confezione di ALTUVOCT contiene:

Picture 52

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Picture 54

Logo

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Picture 56

A.Flaconcino di polvere

B.Siringa da 3 ml
(
preriempita con solvente)

C.Stantuffo

D.Adattatore per flaconcino

E.Set per infusione

 

Saranno inoltre necessari tamponi sterili imbevuti d’alcool (F). Questi materiali non sono inclusi nella confezione di ALTUVOCT.

Per prelevare la soluzione da più flaconcini in un’unica siringa è possibile utilizzare una siringa grande (G), fornita a parte. Se non si dispone di una siringa grande, seguire i passaggi da 6 a 8 per somministrare la soluzione da ogni siringa.

A black and white outline of a stack of square objects

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A ruler with a black line

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F.Tamponi imbevuti d’alcool

G.Siringa grande

 

ALTUVOCT non deve essere miscelato con altre soluzioni iniettabili o per infusione.

Lavarsi le mani prima di aprire la confezione.

Ricostituzione

1.

Preparare il flaconcino

 

a.

Rimuovere la capsula di chiusura del flaconcino

 

Appoggiare il flaconcino di polvere (A) su una superficie piana e pulita e rimuovere la capsula di chiusura in plastica.

Picture 6

b.

Pulire la parte superiore del flaconcino

 

Pulire la parte superiore del flaconcino con un tampone imbevuto d’alcool (F).

Dopo averla pulita, assicurarsi che nulla venga in contatto con la parte superiore del flaconcino.

A picture containing linedrawing

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c.

Aprire la confezione dell’adattatore per il flaconcino

 

Staccare il coperchio protettivo di carta dalla confezione dell’adattatore per il flaconcino (D).

 

Non toccare l’adattatore per il flaconcino e non toglierlo dalla sua confezione.

 

Picture 27

d.

Collegare l’adattatore per il flaconcino

 

Posizionare la confezione dell’adattatore per il flaconcino perpendicolarmente sopra il flaconcino.

 

Premere con decisione verso il basso fino a far scattare in posizione l’adattatore. La punta perforerà così il tappo del flaconcino.

 

Picture 28

2.

Preparare la siringa

 

 

a.

Collegare lo stantuffo

 

Inserire lo stantuffo (C) nella siringa da 3 ml (B). Ruotare lo stantuffo in senso orario fino a che non sia fissato saldamente.

Picture 29

b.

Rimuovere la capsula di chiusura della siringa

 

Staccare la parte superiore della capsula bianca di chiusura della siringa da 3 ml lungo le perforazioni e metterla da parte.

 

Non toccare l’interno della capsula di chiusura o la punta della siringa.

Picture 30

3.

Collegare la siringa al flaconcino

 

a.

Togliere la confezione dell’adattatore per il flaconcino

 

Sollevare la confezione allontanandola dall’adattatore per il flaconcino ed eliminarla.

Diagram, engineering drawing

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b.

Collegare la siringa all’adattatore per il flaconcino

 

Afferrare l’adattatore per il flaconcino dall’estremità inferiore. Posizionare la punta della siringa sulla parte superiore dell’adattatore per il flaconcino. Ruotare la siringa in senso orario per fissarla saldamente.

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4.

Sciogliere la polvere nel solvente

 

 

a.

Aggiungere il solvente nel flaconcino

 

Premere lentamente lo stantuffo per immettere tutto il solvente nel flaconcino.

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b.

Sciogliere la polvere

 

Con il pollice sullo stantuffo, ruotare delicatamente il flaconcino fino a sciogliere la polvere.

 

Non agitare.

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c.

Ispezionare la soluzione

 

Ispezionare la soluzione prima della somministrazione. Deve essere limpida e incolore.

 

Non usare la soluzione se è torbida o contiene particelle visibili.

 

5.

Se si usa più di un flaconcino

 

 

 

Se la dose prescritta richiede più di un flaconcino, seguire i passaggi indicati di seguito (5a e 5b), altrimenti andare direttamente al passaggio 6.

 

a.

Ripetere i passaggi da 1 a 4

 

Ripetere i passaggi da 1 a 4 con tutti i flaconcini fino ad aver preparato una quantità di soluzione sufficiente per la dose prescritta.

 

Rimuovere le siringhe da 3 ml da ogni flaconcino (cfr. passaggio 6b), lasciando la soluzione in ogni flaconcino.

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b.

Utilizzare una siringa grande (G)

 

Per ogni flaconcino, collegare la siringa grande (G) all’adattatore per il flaconcino (cfr. passaggio 3b) ed effettuare il passaggio 6 per raccogliere la soluzione presente in ogni flaconcino all’interno della siringa grande. Se si ha bisogno solo di una parte dell’intero flaconcino, usare la scala sulla siringa per vedere quanta soluzione è stata aspirata.

Diagram

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6.

Aspirare la soluzione nella siringa

 

 

a.

Aspirare la soluzione

 

Rivolgere la siringa verso l’alto. Tirare indietro lentamente lo stantuffo per aspirare tutta la soluzione nella siringa.

Diagram, engineering drawing

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b.

Staccare la siringa

 

Staccare la siringa del flaconcino afferrando l’adattatore per il flaconcino. Ruotare la siringa in senso antiorario per staccarla.

Picture 61

 

Si raccomanda di usare ALTUVOCT immediatamente dopo la ricostituzione.

Somministrazione

7.

Preparare l’iniezione

 

 

a.

Rimuovere la capsula di chiusura del tubicino

 

Aprire la confezione del set per infusione (E) (non usare se danneggiata).

 

Rimuovere la capsula di chiusura del tubicino.

 

Non toccare l’estremità esposta del tubicino del set.

 

A close-up of a stethoscope

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b.

Collegare la siringa

 

Fissare la siringa preparata all’estremità del set per infusione ruotando la siringa in senso orario.

A drawing of a person with a stethoscope and a stethoscope

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c.

Preparare la sede di iniezione

 

Se necessario applicare un laccio emostatico. Pulire la sede di iniezione con un tampone imbevuto d’alcool (F).

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d.

Rimuovere l’aria dalla siringa e dal tubicino

 

Rimuovere l’aria rivolgendo la siringa verso l’alto e premendo delicatamente lo stantuffo. Non spingere la soluzione nell’ago.

 

L’iniezione di aria in una vena può essere pericolosa.

Diagram

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8.

Iniettare la soluzione

 

a.

Inserire l’ago

 

Rimuovere il cappuccio protettivo dell’ago.

 

Inserire l’ago in una vena e, se utilizzato, togliere il laccio emostatico.

 

È possibile usare un cerotto per fissare le alette in plastica dell’ago nella sede di iniezione, per impedirne lo spostamento.

 

b.

Iniettare la soluzione

 

La soluzione preparata deve essere iniettata per via endovenosa nell’arco di 1-10 minuti, in base alla condizione di benessere del paziente.

 

 

9.

Smaltire in condizioni di sicurezza

 

 

a.

Rimuovere l’ago

 

Rimuovere l’ago. Coprire l’ago con il cappuccio protettivo fino a farlo scattare in posizione.

A pair of glasses

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b.

Smaltire in condizioni di sicurezza

 

Assicurarsi che tutti i componenti usati del kit fornito (ad eccezione della confezione) siano smaltiti in condizioni di sicurezza in un contenitore per rifiuti sanitari.

Non riutilizzare i materiali usati.

 

 

Il medicamento non utilizzato e i rifiuti derivati vanno smaltiti in conformità alle disposizioni nazionali.

Numero dell’omologazione

69436 (Swissmedic)

Confezioni

ALTUVOCT polvere e solvente per la preparazione di una soluzione iniettabile è disponibile in confezioni con 250, 500, 750, 1000, 2000, 3000 o 4000 UI.

Ciascuna confezione di ALTUVOCT contiene:

­1 flaconcino in vetro contenente polvere o massa da bianca a biancastra

­1 siringa preriempita in vetro contenente 3 ml di solvente limpido, incolore

­1 adattatore sterile per il flaconcino per la ricostituzione

­1 stantuffo

­1 set sterile per infusione

[B]

Titolare dell’omologazione

Swedish Orphan Biovitrum AG, Basilea

Stato dell’informazione

Aprile 2024.