Informazione destinata ai pazienti

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Preparato fuori commercio

Grafik 2 Questo medicamento è soggetto a monitoraggio addizionale. Ciò consente una rapida identificazione delle nuove conoscenze in materia di sicurezza. Può contribuire segnalando gli effetti collaterali. Per istruzioni sulle modalità di notifica degli effetti collaterali si veda al termine della rubrica «Quali effetti collaterali può avere Tegsedi?».

 

Informazione destinata ai pazienti

Legga attentamente il foglietto illustrativo prima di assumere o fare uso del medicamento. Questo medicamento le è stato prescritto personalmente e quindi non deve essere consegnato ad altre persone, anche se i sintomi sono gli stessi. Il medicamento potrebbe nuocere alla loro salute.

Conservi il foglietto illustrativo per poterlo rileggere all’occorrenza.

 

Tegsedi®

Che cos’è Tegsedi e quando si usa?

Su prescrizione medica.

Tegsedi contiene il principio attivo inotersen. Si usa nel trattamento di adulti con amiloidosi ereditaria da accumulo di transtiretina. L’amiloidosi ereditaria da accumulo di transtiretina è una malattia genetica che provoca un accumulo di piccole fibre della proteina transtiretina negli organi del corpo, impedendo loro di funzionare in maniera corretta. Tegsedi si usa quando la malattia causa sintomi di polineuropatia (danno nervoso).

Inotersen, il principio attivo contenuto in Tegsedi, è un tipo di medicamento detto inibitore oligonucleotide antisenso. Agisce riducendo la produzione di transtiretina nel fegato diminuendo così il rischio che fibre di transtiretina si depositino negli organi del corpo e provochino sintomi.

Quando non si può assumere/usare Tegsedi?

Non usi Tegsedi,

-se è allergico a inotersen o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicamento elencati nella rubrica «Cosa contiene Tegsedi? (Sostanze ausiliarie.

-se gli esami indicano un numero eccessivamente basso di piastrine, le cellule del sangue che si aggregano per favorirne la coagulazione.

-se dagli esami della funzionalità renale o delle proteine nelle urine emergono segni di gravi problemi renali.

-se presenta una grave riduzione della funzionalità del fegato (insufficienza epatica).

Quando è richiesta prudenza nella somministrazione/nell’uso di Tegsedi?

Prima di iniziare il trattamento con Tegsedi, il medico valuterà i livelli delle cellule del sangue, la funzionalità del fegato e dei reni e i livelli di proteine nelle urine. Sarà trattato con Tegsedi solo se questi parametri sono tutti a livelli accettabili, e il medico ripeterà questi controlli regolarmente nel corso del trattamento.

 

Trombocitopenia

Tegsedi può ridurre le cellule ematiche responsabili della coagulazione del sangue (piastrine), il che può causare una condizione chiamata trombocitopenia (vedere «Quali effetti collaterali può avere Tegsedi). Se, come nella trombocitopenia, il numero di piastrine è insufficiente, il sangue potrebbe non coagulare abbastanza rapidamente per arrestare un sanguinamento. Ciò può determinare la formazione di lividi e altri problemi più seri come sanguinamento eccessivo e sanguinamento interno. Il medico controllerà i livelli delle piastrine nel sangue prima del trattamento con Tegsedi e regolarmente nel corso del trattamento. Se interrompe il trattamento con Tegsedi, i livelli ematici dovranno essere controllati per 8 settimane dalla fine del trattamento.

Se assume medicamenti in grado di abbassare la conta piastrinica o bloccare la coagulazione del sangue come, per esempio, acido acetilsalicilico, clopidogrel, warfarin, eparina, rivaroxaban e dabigatran, deve informare il medico prima di usare Tegsedi.

Consulti immediatamente il medico se nota la comparsa di lividi inspiegati o di un’eruzione cutanea con piccole macchie rosse (dette petecchie), un sanguinamento da tagli cutanei che non si ferma o trasuda, sanguinamento gengivale o nasale, sangue nelle urine o nelle feci, sanguinamento nel bianco degli occhi, improvvisi mal di testa gravi o rigidità al collo. Chieda assistenza immediata se avverte rigidità al collo o ha un mal di testa insolito e grave, poiché questi sintomi possono essere causati da un sanguinamento cerebrale.

 

Glomerulonefrite/deterioramento della funzionalità renale

La glomerulonefrite è una malattia dei reni che smettono di funzionare correttamente a causa di infiammazione e danno renale. Alcuni pazienti trattati con inotersen hanno sviluppato questa malattia. I sintomi della glomerulonefrite includono urine schiumose, urine di colore rosa o marrone, sangue nelle urine e quantità di urina ridotta rispetto al solito, gonfiori del viso, dei piedi e delle mani.

Alcuni pazienti trattati con inotersen hanno inoltre mostrato un deterioramento della funzionalità renale anche in assenza di glomerulonefrite.

Il suo medico controllerà la sua funzionalità renale prima dell’inizio e regolarmente nel corso del trattamento con Tegsedi. Se interrompe il trattamento con Tegsedi, la funzionalità renale dovrà essere controllata per 8 settimane dalla fine del trattamento. Se svilupperà una glomerulonefrite, il medico le prescriverà un trattamento.

Informi il medico se usa medicamenti che danneggiano i reni o ne compromettono la funzionalità come, per esempio, sulfonamidi, antagonisti dell’aldosterone e alcuni tipi di antidolorifici.

 

Carenza di vitamina A

Tegsedi può ridurre i livelli di vitamina A (anche nota come retinolo) nell’organismo. Il medico effettuerà una misurazione e, se i livelli di vitamina A sono già bassi, prima di poter iniziare il trattamento con Tegsedi dovranno essere corretti e dovranno essere risolti eventuali sintomi.

I sintomi indicativi di bassi livelli di vitamina A comprendono:

·secchezza oculare, vista scarsa, riduzione della visione notturna, gonfiore degli occhi e offuscamento o annebbiamento della vista

Si rivolga al medico se manifesta problemi alla vista o qualsiasi altro tipo di problema agli occhi durante l’uso di Tegsedi. Il medico potrà indirizzarla a uno specialista per un controllo della vista, se necessario.

Durante il trattamento con Tegsedi, il medico le chiederà di assumere una supplementazione giornaliera di vitamina A.

Sia livelli eccessivi sia carenti di vitamina A possono danneggiare lo sviluppo fetale. Pertanto, le donne in età fertile devono escludere una possibile gravidanza prima di iniziare il trattamento con Tegsedi, e devono usare misure contraccettive efficaci (vedere «Si può usare/assume Tegsedi durante la gravidanza o l’allattamento sotto).

Se sta pianificando una gravidanza, deve interrompere l’assunzione di Tegsedi, inclusa la supplementazione con vitamina A, e assicurarsi che i livelli di vitamina A si normalizzino prima di tentare il concepimento.

In caso di gravidanza inattesa, deve interrompere il trattamento con Tegsedi. Tuttavia, a causa dell’attività prolungata di Tegsedi, potrebbe continuare ad avere livelli ridotti di vitamina A. Non è noto se proseguire la supplementazione con vitamina A alla dose di 3000 UI IE al giorno possa essere dannoso per il feto nel primo trimestre di gravidanza, ma questa dose non deve essere superata. Lei dovrà riprendere la supplementazione con vitamina A durante il secondo e il terzo trimestre se i suoi livelli di vitamina A non si saranno ancora normalizzati, a causa dell’aumentato rischio di carenza di vitamina A nel terzo trimestre.

 

Effetti sul fegato

Tegsedi può causare problemi al fegato. Prima dell’inizio e durante il trattamento con Tegsedi il suo medico eseguirà quindi test di laboratorio per verificare la sua funzionalità epatica. Informi il suo medico se ha sintomi che possano indicare un funzionamento anomalo del fegato, ad es. nausea o vomito insoliti, mal di stomaco, mancanza di appetito, colorazione giallastra della pelle o urine scure.

 

Rigetto di trapianto di fegato

Parli con il medico prima di usare Tegsedi se in precedenza ha ricevuto o deve ricevere un trapianto di fegato. Casi di rigetto di trapianto di fegato sono stati segnalati in pazienti trattati con Tegsedi dopo anni di impianto stabile. Il medico la monitorerà regolarmente a tale riguardo nel corso del trattamento con Tegsedi.

 

Ictus e dissezione arteriosa cervicocefalica

Una persona trattata con Tegsedi ha subito un ictus entro 2 giorni dalla prima dose. I segni o i sintomi di un ictus possono includere nausea, vomito, dolore muscolare e debolezza. Chieda immediatamente assistenza d’emergenza se manifesta i sintomi di un ictus.

 

Infiammazioni e disturbi del sistema immunitario

Alcune persone trattate con Tegsedi hanno avuto effetti indesiderati infiammatori e immunologici gravi. Tra i sintomi di infiammazioni e disturbi immunologici vi sono stati alterazioni insolite della deambulazione, debolezza e crampi alle gambe, mal di schiena, perdita di perso, mal di testa, vomito e problemi di linguaggio.

 

Bambini e adolescenti

Tegsedi non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 18 anni.

 

Uso di Tegsedi insieme ad altri medicamenti

Informi il suo medico o il suo farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe usare qualsiasi altro medicamento.

È importante informare il medico se è già stato trattato con uno dei seguenti medicamenti:

-medicamenti che impediscono la formazione di coaguli di sangue o che abbassano il numero delle piastrine nel sangue, per es. acido acetilsalicilico, eparina, warfarin, clopidogrel, rivaroxaban e dabigatran.

-medicamenti che possono alterare la funzionalità renale o danneggiare i reni, per es. sulfonamidi (usati come antibatterici), anilidi (usate per trattare febbre e dolori), antagonisti dell’aldesterone (usati come diuretici) e alcaloidi naturali dell’oppio e altri oppioidi (usati come antidolorifici).

 

Capacità di condurre veicoli e di utilizzare macchine

L’uso di Tegsedi non ha mostrato effetti sulla capacità di condurre un veicolo e sulla capacità di utilizzare macchine.

 

Informi il suo medico o il suo farmacista, nel caso in cui

-soffre di altre malattie,

-soffre di allergie o

-assume altri medicamenti (anche se acquistati di sua iniziativa) o li applica esternamente.

Si può assumere/usare Tegsedi durante la gravidanza o l’allattamento?

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico prima di usare questo medicamento.

 

Donne in età fertile

Tegsedi riduce il livello di vitamina A presente nell’organismo, che è importante per il normale sviluppo fetale durante una gravidanza. Non è noto se la supplementazione con vitamina A possa compensare il rischio di carenza di vitamina A che potrebbe interessare il feto (vedere «Di che altro occorre tener conto più sopra). Se lei è una donna in età fertile, deve usare misure contraccettive efficaci ed escludere una possibile gravidanza prima di iniziare il trattamento con Tegsedi.

 

Gravidanza

Tegsedi non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che non sia chiaramente necessario.

 

Allattamento

Tegsedi può essere escreto nel latte materno. Consulti il suo medico circa la necessità di interrompere l’allattamento o il trattamento con Tegsedi.

 

Come usare Tegsedi?

Usi questo medicamento seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il suo medico o il suo farmacista.

La dose raccomandata di Tegsedi è una dose da 284 mg di inotersen.

Le dosi devono essere somministrate una volta alla settimana. Tutte le dosi successive devono essere iniettate una volta alla settimana, sempre nello stesso giorno. Se manifesta effetti indesiderati, il suo medico aggiusterà eventualmente l’intervallo tra le dosi.

 

Modo di somministrazione

Tegsedi si somministra solo mediante iniezione sotto pelle (uso sottocutaneo).

 

Istruzioni per l’uso

Il trattamento deve essere iniziato presso un centro per malattie neuromuscolari sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento di pazienti con amiloidosi ereditaria da accumulo di transtiretina. Anche il proseguimento del trattamento deve essere monitorato da un medico esperto nel trattamento dellamiloidosi ereditaria da accumulo di transtiretina.

Solo per uso sottocutaneo.

La prima iniezione eseguita da parte sua o dalla persona che l’aiuta deve avvenire secondo le istruzioni di un operatore sanitario qualificato. I pazienti e/o coloro che li aiutano devono essere istruiti sull’uso sottocutaneo di Tegsedi. Rivolga al suo medico eventuali domande che lei o la persona che la aiuta potreste avere.

Legga le istruzioni per l’uso prima di usare la siringa preriempita per la prima volta e ogni volta che le viene data una nuova prescrizione, poiché potrebbero contenere nuove informazioni.

 

Guida alle parti:

 

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Ogni siringa preriempita contiene una dose ed è esclusivamente monouso.

 

AVVERTENZE

Non rimuovere il cappuccio dell’ago fino a quando non si giunge al passo 6 di queste istruzioni e si è pronti per iniettare Tegsedi.

Non condividere la siringa con altre persone né riutilizzare la siringa.

Non usare se la siringa preriempita è caduta su una superficie dura o è danneggiata.

Non congelare la siringa preriempita.

Se si verifica una delle suddette condizioni, gettare la siringa preriempita in un contenitore (per rifiuti taglienti) resistente alla perforazione e usura una nuova siringa preriempita.

PREPARAZIONE

1. Raccogliere l’occorrente

·1 siringa preriempita dal frigorifero

·1 salviettina imbevuta di alcol (non fornita)

·1 tampone di garza o batuffolo di cotone (non fornito)

·1 contenitore (per oggetti appuntiti) resistente alla perforazione (non fornito)

 

Non iniettare il medicamento fino a quando non è stato raccolto tutto l’occorrente elencato e non sono state eseguite le altre fasi di preparazione.

2. Prepararsi a usare la siringa preriempita

·Estrarre il vassoio di plastica dalla confezione e controllare la data di scadenza. Non utilizzare se la data di scadenza è stata superata.

·Attendere 30 minuti affinché la siringa raggiunga la temperatura ambiente (20°C25°C) prima di procedere con l’iniezione. Non riscaldare la siringa preriempita in qualsiasi altro modo. Per esempio, non riscaldare nel forno a microonde o in acqua calda, né porre nelle vicinanze di altre fonti di calore.

·Prelevare la siringa preriempita dal vassoio tenendola per il corpo in plastica. Non spostare lo stantuffo.

3. Controllare il medicamento contenuto nella siringa preriempita

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Guardare nell’area di ispezione per controllare che la soluzione sia limpida e incolore o di colore giallo pallido. È normale che nella soluzione siano presenti bolle d’aria. Non occorre fare nulla.

Non usare se la soluzione appare torbida, presenta alterazioni della colorazione o contiene particelle.

Se si verifica una di queste condizioni, gettare la siringa preriempita in un contenitore (per oggetti appuntiti) resistente alla perforazione e usare una nuova siringa.

4. Scegliere la sede di iniezione

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Scegliere una sede di iniezione sull’addome (pancia) o sulla parte anteriore della coscia.

L’iniezione può essere effettuata anche sulla parte superiore esterna del braccio se Tegsedi viene somministrato da un’altra persona.

Non praticare l’iniezione nell’area di 3 cm attorno all’ombelico.

Evitare di praticare l’iniezione all’altezza del girovita o in altri siti potenzialmente soggetti a pressione o sfregamento a causa dell’abbigliamento.

Non praticare l’iniezione sempre nella stessa sede.

Non praticare l’iniezione in aree dove la pelle è livida, sensibile, arrossata o indurita.

Non praticare l’iniezione su tatuaggi, cicatrici o pelle lesa.

Non praticare l’iniezione attraverso i vestiti.

5. Pulire la sede di iniezione

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Lavarsi le mani con acqua e sapone.

Con movimenti circolari, pulire la sede di iniezione con una salviettina imbevuta di alcool. Lasciare asciugare la pelle all’aria.

Non toccare nuovamente l’area prima dell’iniezione.

INIEZIONE

6. Rimuovere il cappuccio dell’ago

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Tenere la siringa preriempita per il corpo, direzionando l’ago lontano da sé.

Rimuovere il cappuccio dell’ago sfilandolo verticalmente con un movimento deciso. Non svitarlo.

Sulla punta dell’ago potrebbe comparire una goccia di liquido. È normale.

Tenere le mani lontano dallo stantuffo per evitare di spingerlo prima di essere pronti per l’iniezione.

Non rimuovere il cappuccio dell’ago fino a poco prima dell’iniezione.

Non lasciare che l’ago tocchi nessuna superficie.

Non rimuovere eventuali bolle d’aria dalla siringa preriempita.

Non riapplicare il cappuccio dell’ago sulla siringa preriempita.

7. Inserire l’ago

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Tenere la siringa preriempita in una mano.

Tenere la pelle attorno alla sede di iniezione come spiegato dall’operatore sanitario, pizzicando delicatamente la pelle nella sede di iniezione o somministrando l’iniezione senza pizzicare la pelle.

Introdurre lentamente l’ago nella sede di iniezione scelta con un angolo di 90° fino a inserirlo completamente.

Non tenere la siringa preriempita per lo stantuffo premere sullo stantuffo per inserire l'ago.

8. Iniziare l’iniezione

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Con un movimento lento e costante, abbassare completamente lo stantuffo fino a iniettare il medicamento.

Assicurarsi che l’ago sia interamente inserito nella sede di iniezione mentre si inietta il medicamento.

È importante abbassare lo stantuffo fino in fondo.

Mentre si abbassa lo stantuffo, si potrebbe avvertire un “clic”. È normale. Questo suono non segnala la fine dell’iniezione.

È possibile avvertire una certa rigidità dello stantuffo verso la fine dell'iniezione. Potrebbe essere necessario premere con un po’ più di forza sullo stantuffo per assicurarsi di averlo spinto fino in fondo.

Non lasciare andare lo stantuffo.

9. Abbassare lo stantuffo

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A fine iniezione, spingere con decisione lo stantuffo. Tenere lo stantuffo completamente abbassato e attendere 5 secondi.

Se lascia lo stantuffo troppo rapidamente, un po’ di medicamento potrebbe andar perso.

Quando lo stantuffo inizia a sollevarsi automaticamente, significa che è stato spinto fino in fondo.

Se lo stantuffo non inizia a sollevarsi automaticamente, premerlo nuovamente.

10. Completare l’iniezione

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Sollevare lentamente il pollice dallo stantuffo e lasciare che la molla di sicurezza spinga lo stantuffo automaticamente verso l’alto.

L’ago dovrebbe ora essere rientrato in modo sicuro all’interno della siringa preriempita e la molla di sicurezza dovrebbe essere visibile all’esterno dello stantuffo.

Quando lo stantuffo arriva fino in fondo, l’iniezione è conclusa.

Se lo stantuffo non si solleva automaticamente quando solleva lentamente il pollice, significa che la molla di sicurezza non si è attivata. In tal caso occorre premere nuovamente lo stantuffo, ma con maggiore forza.

Non tirare su lo stantuffo manualmente. Estrarre l’intera siringa preriempita sollevandola verso l’alto.

Non tentare di riapplicare il cappuccio sull’ago rientrato.

Non strofinare la sede di iniezione.

SMALTIMENTO E CURA

Smaltire la siringa preriempita utilizzata

 

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Riporre la siringa preriempita usata in un apposito contenitore per rifiuti taglienti immediatamente dopo l’uso. Non gettare via la siringa preriempita nei rifiuti domestici.

 

 

Se usa più Tegsedi di quanto deve

Contatti il suo medico o il suo farmacista o si rechi immediatamente al Pronto soccorso, anche se non presenta sintomi.

 

Se dimentica di usare Tegsedi

Se salta una dose di Tegsedi, la dose successiva deve essere somministrata quanto prima, a meno che la dose successiva non sia prevista entro due giorni, nel qual caso la dose dimenticata deve essere tralasciata somministrando la dose successiva come programmato.

 

Non prenda una dose doppia per compensare la dose dimenticata.

 

Se interrompe il trattamento con Tegsedi

Non interrompa l’uso di Tegsedi a meno che non sia il medico a dirglielo.

 

Non modifichi di propria iniziativa la posologia prescritta. Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicamento, si rivolga al suo medico, al suo farmacista o al personale sanitario.

 

L’uso e la sicurezza di Tegsedi nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni non sono stati studiati fino ad ora. Tegsedi viene impiegato esclusivamente in soggetti adulti.

 

Quali effetti collaterali può avere Tegsedi?

Come tutti i medicamenti, questo medicamento può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Effetti indesiderati seri

Se manifesta uno qualsiasi dei seguenti effetti indesiderati, interrompa subito l’uso di Tegsedi e contatti immediatamente il suo medico:

-sintomi che potrebbero essere indicativi di glomerulonefrite (una malattia che impedisce ai reni di funzionare correttamente), quali urine schiumose, urine di colore rosa o marrone, sangue nelle urine o quantità di urine ridotta rispetto al solito

-sintomi che potrebbero essere indicativi di trombocitopenia (un disturbo che impedisce al sangue di coagulare), quali lividi inspiegati o un’eruzione cutanea con piccole macchie rosse (dette petecchie), un sanguinamento da tagli cutanei che non si ferma o trasuda, sanguinamento gengivale o nasale, sangue nelle urine o nelle feci o sanguinamento nel bianco degli occhi, improvvisi mal di testa gravi o rigidità al collo

Chieda assistenza immediata se avverte rigidità al collo o ha un mal di testa insolito e grave, poiché questi sintomi possono essere causati da un sanguinamento cerebrale.

 

Altri effetti indesiderati

Molto comuni (riguardano più di 1 utilizzatore su 10)

-Dolore, rossore, prurito o lividi nella sede di iniezione

-Vomito o nausea

-Mal di testa

-Aumento della temperatura corporea

-Gonfiore di caviglie, piedi o dita delle mani (edema periferico)

-Sensazione di freddo (brividi)

-Riduzione dei globuli rossi che può provocare pallore cutaneo, debolezza o respiro corto (anemia)

Comuni (riguardano da 1 a 10 utilizzatori su 100)

-Diminuzione dell’appetito

-Sintomi simil-influenzali, come temperatura alta, dolori e brividi (malattia simil-influenzale)

-Lividi

-Sensazione di svenimento o capogiri, soprattutto nel passaggio alla posizione in piedi (bassa pressione sanguigna, ipotensione)

-Gonfiore o cambiamento di colore della pelle in sede di iniezione

-Risultati alterati degli esami del sangue e delle urine (possono essere indicativi di infezione o danno al fegato o ai reni)

-Raccolta di sangue all’interno tessuti, di aspetto potenzialmente simile a un’ecchimosi grave (ematoma)

-Prurito

-Eruzione cutanea

-Aumento del numero dei globuli bianchi detti eosinofili nel sangue (eosinofilia)

-Danno renale con conseguente riduzione della funzionalità renale o insufficienza renale (possibili sintomi sono sangue nelle urine o urine di colore marrone, urine schiumose o quantità di urina ridotta rispetto al solito)

 

Non comuni (riguardano da 1 a 10 utilizzatori su 1000)

-Reazione allergica

Se osserva effetti collaterali, si rivolga al suo medico o al suo farmacista soprattutto se si tratta di effetti collaterali non descritti in questo foglietto illustrativo.

 

Di che altro occorre tener conto?

Il medicamento non dev’essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore.

La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

 

Istruzioni di conservazione

Conservare in frigorifero (2-8°C).

Non congelare.

Tegsedi può essere conservato fuori dal frigorifero per un massimo di 6 settimane a temperatura inferiore a 30°C. Se conservato fuori dal frigorifero e non utilizzato entro 6 settimane, deve essere eliminato.

Conservare il contenitore nella confezione originale per proteggere il contenuto dalla luce.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Ulteriori indicazioni

Non getti alcun medicamento nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al suo farmacista come eliminare i medicamenti che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

 

Non usi questo medicamento se nota che il contenuto è torbido o contiene particelle.

 

Il medico o il farmacista, che sono in possesso di un’informazione professionale dettagliata, possono darle ulteriori informazioni.

 

Cosa contiene Tegsedi?

Tegsedi è una soluzione iniettabile limpida, da incolore a giallo pallido (pH 7,5-8,8), in siringa preriempita.

 

Principi attivi

Il principio attivo è inotersen.

Ogni siringa preriempita contiene 284 mg di inotersen.

Sostanze ausiliarie

Le sostanze ausiliarie sono acqua per preparazioni iniettabili, sodio idrossido e acido cloridrico.

 

Numero dell’omologazione

67451 (Swissmedic)

 

Dove è ottenibile Tegsedi? Quali confezioni sono disponibili?

In farmacia, dietro presentazione della prescrizione medica.

 

Confezioni:

Confezione con 1 siringa preriempita (momentaneamente non in commercio)

Confezione con 4 siringhe preriempite

 

Titolare dell’omologazione

Swedish Orphan Biovitrum AG, Basel

 

Questo foglietto illustrativo è stato controllato l’ultima volta nel maggio 2021 dall’autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).